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Dal Sole 24 Ore. Intervista a Nicola Gratteri, un magistrato in trincea

Sole 24 Ore Roma di mercoledì 23 marzo 2011, pagina 18

Intervista a Nicola Gratteri – Il federalismo rischia di rafforzare il legame territorio-criminalità

di Torsello Emilio_Fabio

Il federalismo rischia di rafforzare il legame territorio-criminalità Parla il procuratore aggiunto Nicola Gratteri 28mila I commercianti coinvolti. Tanti quelli che nel Lazio sono nelle mani degli strozzini «’Ndrangheta e camorra fanno recupero crediti con interessi diversi» Fausto Bemardini PRESIDENTE SOS IMPRESA LAZIO Emilio Fabio Torsello Nel Lazio le mafie fanno affari con esercizi commerciali, aziende in crisi, appalti. E unapericolosa vicinanza alla politica. A spiegare la dinamica subdola delle infiltrazioni nella regione è ilprocuratore aggiunto alla Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, tra i massimi esperti di lotta alle mafie e autore di diversi saggi su criminalità e giustizia (il più recente “La giustizia è una cosa seria”, Mondadori).

Quali sono le organizzazioni criminali che si sono radicate maggiormente in regione e in quali settori sono più attive? Il Lazio è la regione dove le mafie si sono meglio integrate. Qui convivono da più di trent’anni Cosa nostra, camorra, ‘ndrangheta, bande nomadi e organizzazioni autoctone. A queste si sono aggiunte alcune tra le più potenti mafie straniere, come quella cinese e russa, oltre a narcotrafficanti sudamericani. Investono in cemento, alberghi, centri commerciali, ristoranti e sono da tempo nel giro degli appalti, dell’ortofrutta, dei trasporti, dei rifiuti, dell’usura, con partecipazione in molte imprese legali Tra tutte queste organizzazioni, ma soprattutto tra quelle italiane, c’è una pax condivisa e duratura in nome del business innanzitutto. Fino a dove si estendono i tentacoli delle mafie? Roma è da sempre testa di ponte per progetti importanti, come quelli che riguardano la ricostruzione abruzzese, ma anche per le grandi opere pubbliche. I miei colleghi stanno facendo un ottimo lavoro: dalle indagini sul mercato di Fondi alle operazioni Sabbie Mobili, Re Mida, Girotondo, Brooklyn e Orso Bruno. Le ultime due hanno messo a nudo gli interessi in Italia di famiglie canadesi legate a Cosa Nostra americana.

Cosa può dirci di più sul caso di Fondi? Anche a Fondi la logica è quella della collaborazione. La ‘ndrangheta si era infiltrata nel mercato ortofrutticolo ma l’attenzione delle mafie si concentra sempre più sul litorale e sull’agro pontino, dove sono in aumento gli abusi edilizi e il riciclaggio di rifiuti urbani e tossici Esistono centri decisionali autonomi della’ndrangheta nel Lazio? Anche nel Lazio i locali di Convivenza. Tra le organizzazioni presenti c’è una pax condivisa. e duratura in nome del business La geografia. Oltre al territorio della capitale, tra le aree più colpite dai «cravattari» ci sono anche i Castelli Capitali sporchi. Da oltre vent’anni le mafie monopolizzano ampi settori del ciclo del mattone ‘ndrangheta hanno autonomia operativa ma per poter utilizzare il marchio di questa potente organizzazione devono restare legati alla Calabria, seguendo la logica del franchising. La struttura della ‘ndrangheta si può definire federalista èun’organizzaGLI EFFETTI «Con i centri di spesa a livello locale più facile condizionare le scelte politico-amministrative» zione unitaria, meno vertici-stica rispetto a Cosa nostra, ma dotata diunorganismo di raccordo capace di fargarantire il rispetto delle regole e delle procedure. Ci sono differenze dal punto di vista criminale tra Roma e le province? A Roma, per molto tempo, c’è stata la presenza della banda della Magliana che ha saputo saldare sinergie importanti soprattutto con Cosa nostra, sin dai tempi diPippo Calò. In provincia a radicarsi meglio sono state inizialmente la camorra e la ‘ndrangheta Ora gli ambiti territoriali sono più sfumati A Roma esiste una zona grigia dove le legalità evapora E se le mafie sono diventate sempre più arroganti lo si deve alla logica del riduzioni-smo o del negazionismo che da sempre caratterizza l’atteggiamento di molti politici La mafia sta alla politica come l’acqua sta al pesce, l’una ha bisogno dell’altra. A differenza della Calabria o della Sicilia di venti anni fa, però, a Roma non si spara. Per investire capitali mafiosibisognamuoversi sotto-traccia. Meno ci si fa notare e più si fanno affari. Ci sono zone dove le mafie rastrellano denaro, utilizzando la violenza se necessario e altre dove invece non bisogna creare allarme sociale. Roma sarà la capitale della futura Italia federalista. Prevede controindicazioni? Il federalismo rischia di consegnare definitivamente il Sud alle mafie. Sarà molto più facile condizionare le scelte politico-amministrative nelle regioni dove maggiormente si sente lapressione mafiosa Con il federalismo e i centri di spesa a livello locale, le cosche hanno a portata di mano non solo la politica, ma anche l’amministrazione.

*** La mappa I beni confiscati nel Lazio per tipologia (situazione a novembre 2010) —Totale ROMA 383 Latina 67 Frosinone 26 Viterbo 6 I 1 W 60 25 96 Totale LAZIO 482 Rieti 0 TOTALE AZIENDE Q 105.

Fonte: Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata I *** La ragnatela della criminalità organizzata: alcune famiglie radicate negli anni, suddivise per organizzazione (numero calcolato per difetto) CAMORRA* CIVITAVECCHIA E LAiDISPOI:i( (ROMA) • Cavalieri-Gallo (Torre Anrrunziata) FROSINONE -.

• venosa e Zagaria (clan dei Casalesi) • .Esposito-Muzione (SessaAiirunca).: .: . • . Belffortedlazzacane{Marcianise}_ – • Di Lauro (Napoli SecondigBano) • La.Torre (Moiiiidragone, Caserta) • eidognetti (Mondragone, Caserta) .”‘.

LATINA • Clan Zagaria, Cantieilo e Schiavone (clan dei Casalesi) ‘- • Clan Benecluce-Longobardi (Pozzuoli) • Riccardi-Mendicò(clan dei Casalesi) • Magliuto (Afragoía) • Moccia (Afragota) e Tripodo (clan dei Casalesi) _ • Trani (clan dei Casalesi) e Bardellino.(Caserta) Viterbo Civitaveulaià Ladispoli 1-MAFIA ROMA : ‘:i Rirrziviìlo (Gela, Cl)… .

• :t4nttéra-Caruanà.(Agiigento):’ .. Canniiiaro(Catania) NOMADI ROMA E LAZIO 0. Casatnonìca (Roma) *Roma A ‘ Latina Nettane Frosinone IlDRAND ROMA E LAZIO • Iamonte (Metito Porto Salva) .. – _.. •. Morabito-Mollica (Africo) a RignanoFlanrinio, .Morlupo.e.SanYOreste : .Morabito Bruzzaniti-Palamara(Africo)’ • Mancuso. (Limbadi) f. Piromani(GioiaTauro) • Mammotiti (Oppido Mamertina) • Bellocco (Rosarno) . • Pesce-Pisano (Rosarno) • Farao-Marincola (tirò) • Pelle Yottan (San Luca) • Romeo (San Luca) • Alvaro-Palamara (Sinopoti). • Nirta3trangio (San Luca) – •. Giorgi-Romano (San Luca) • Crea (Rizziconi, Rc)- . -. . . .

– ANZIO-NETTUNO-LATINA • • Gatlace-Novella (Guardavalle di Catanzaro) Avignnne(Taurianova)…..: • Barbaro (Plati) • Carelli (Corigliano Calabro) – •. Cosoleto (Reggio Calabria) – • farao-Narincola (tirò) • Franzè(Vibonese) – • Longo {Polistena) • Ruga-Metastasio (Stilo) • Rugolo (Piana di Gioia) • . Serpa (Cosenza) – • Serraino (Reggio Calabria) . -. e Tripodoro (Cosenza) • Versate (Reggio Calabria) • Zagari-Viola-Fazzalari (Taurianova) • Garruzzo (Piana di Gioia) * Molte delle famiglie camorriste conteggiate nel Lazio operano anche a Roma Fonte: Scico Gdf, Dna, Commissione parlamentare antimafia *