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Da Latina Oggi “Le mire sull’ex fabbrica Salid”

Da Latina Oggi “Le mire sull’ex fabbrica Salid”

Latina Oggi, Sabato 5 Novembre 2016 

Le mire sull’ex-fabbrica Salid

La società Pedato Costruttori srl di Arzano, aveva vari interessi su tutto il territorio del sud pontino, da Fondi a Tcrracina fino a Formia. In particolare in questa ultima città aveva intenzione di investire e realizzare grandi progetti, tra questi il recupero dell’a-rea dell’ex fabbrica di mattoni la Salid. La società è stata oggetto di una indagine da parte della Guardia di Finanza di Latina prima e poi della Guardia di Finanza di Napoli. Il gruppo delle fiamme gialle del nucleo di polizia tributaria di Napoli e del I gruppo della Guardia di Finanza di Napoli hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per un importo di poco inferiore ai 12 milioni di euro emesso dal giudice per indagini preliminari. Sono stati inoltre indagati per bancarotta fraudolenta sei persone. Il progetto della Pedato Costruttori srl, il cui amministratore e procuratore della società Gennaro Pedato, era quello di realizzare un centro commerciale più un albergo di 100 camere un ristorante. Al Comune di Formia avrebbe “ceduto” una sala conferenze da 500 posti. Previsto anche un grande parcheggio di 25mila metri quadrati. Il progetto arrivò anche ad un buon punto, venne approvato all’unani-mità nel 2010 dal Consiglio comunale. L’anno prima il sindaco di Formia all’epoca seduto al banco dell’opposizione, chiese il blocco del progetto all’allora primo cittadino Michele Forte, perchè temevano il pericolo di un’eventuale infiltrazione camorristica. Ed ecco che la società in questione seppure non avvicinata ad alcun clan, è finita lo stesso sotto inchiesta. Secondo gli inquirenti in particolare, il profitto e il prodotto dell’attività delittuosa sottoposti a misura cautelare patrimoniale sono costituiti da somme di denaro perun importo complessivo di circa 950 mila euro, da un immobile adibito a civile abitazione che ha un valore di circa 3 milioni di euro e, infine, da quote societarie iscritte in bilancio per un valore di oltre 8,5 milioni. L’indagine ha preso il via dal fallimento – dichiarato nel luglio del 2015 – della “Pedato Costruttori Srl”, con un passivo di oltre 5,5 milioni di euro. L’attività della Finanza partenopea ha consentito di appurare che nel tempo gli indagati hanno fraudolentemente distratto dalla massa fallimentare ingenti risorse finanziarie per quasi 3 milioni di euro, destinandone una buona parte all’acquisto di un immobile di pregio a Napoli. Successivamente, attraverso un’articolata serie di atti di gestione societaria esclusivamente finalizzati all’illecito depauperamento del patrimonio della “Pedato Costruttori Srl”, quest’ultima è stata di fatto privata di un terreno edificabilc di ingente valore, sottraendolo indebitamente alla massa dei creditori