«Volevo provare la pistola e ho sparato in petto a un nero, che volo ha fatto» Intercettazione choc tra camorristi
Cristiano Giuliano è euforico quando riferisce al cugino cosa aveva fatto: doveva testare l’arma per i festeggiamenti del nuovo anno
di REDAZIONE
Ecco una parte della conversazione che ha portato gli inquirenti a ricostruire una vicenda che sul momento appariva misteriosa. Va precisato che il Gip ha escluso per gli indagati il tentato omicidio, come invece ipotizzava la procura antimafia, procedendo solo per la detenzione dell’arma da fuoco con l’aggravante del metodo mafioso.
Cristiano: mi vuoi far provare quella sette?
Uomo (non ancora identificato): vedi di non perderla.
Circa mezz’ora dopo la polizia intercetta la conversazione tra idue cugini Giuliano, Cristiano e Antonio.Cristiano.Ed è così che fu ucciso un altro innocente nella guerra tra clan. Per quell’omicidio però nessuno è stato mandato all’ergastolo, nonostante prove schiaccianti. Sono state riconsociute leattenuanti generiche.
IL ROMA
fonte:www.internapoli.it