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“Corruzione e crimini dei colletti bianchi, niente carcere cautelare: il centrodestra compatto presenta ddl” . DI FRONTE A TALI ATTI SI RESTA SENZA PAROLE !!!!!!!! ALLIBITI !!!!! CHE BRUTTA FINE STA FACENDO IL PAESE !!!!

 “Corruzione e crimini dei colletti bianchi, niente carcere cautelare: il centrodestra compatto presenta ddl” . DI FRONTE A TALI ATTI SI RESTA SENZA PAROLE !!!!!!!! ALLIBITI !!!!! CHE BRUTTA FINE STA FACENDO IL PAESE !!!!

Il Fatto Quotidiano, Mercoledì 9 novembre 2016

Corruzione e crimini dei colletti bianchi, niente carcere cautelare: il centrodestra compatto presenta ddl

Dai verdiniani di Ala a Forza Italia, da Ncd ai fittiani, 27 parlamentari hanno firmato il testo di Ciro Falanga (Ala) che chiede la riforma del codice di procedura penale in modo che la custodia in carcere sia esclusa per il finanziamento illecito ai partiti e i reati non violenti, inclusi quindi tangenti, autoriciclaggio, truffe e reati economici

di F. Q. 

Niente custodia cautelare per i colletti bianchi. L’intero centrodestra, anche quello confluito nella maggioranza che sostiene Matteo Renzi, si ricompatta su un ddl che esclude il carcere  per il finanziamento illecito dei partiti e per quei reati, anche gravi, per i quali non si è ricorso all’uso di armi o violenza. Inclusi dunque corruzioneautoriciclaggiotruffe aggravate e reati economici. Il ddl, presentato oggi al Senato da Ciro Falanga (Ala), è firmato da altri 27 parlamentari di Fi, Cor (i Conservatori riformisti fittiani), Ap-Ncd e Ala (il partito di Denis Verdini), riscrive l’ultima parte della norma sulla custodia cautelare (articolo 274, primo comma, lettera C del Codice di procedura penale).

L’attuale comma che sarebbe modificato dal ddl in caso di approvazione sancisce fra l’altro: “Se il pericolo (di reiterazione, ndr) riguarda la commissione di delitti della stessa specie di quello per cui si procede, le misure di custodia cautelare sono disposte soltanto se trattasi di delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni ovvero, in caso di custodia cautelare in carcere, di delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni nonché per il delitto di finanziamento illecito dei partiti”.