Il Mattino
Corruzione, chiesto rinvio a giudizio per Cesaro e Pentangelo
Martedì 19 Luglio 2022 di Dario Sautto
Castellammare. Corruzione per accelerare i permessi per i lavori mai iniziati nell’ex area Cirio: chiesto il rinvio a giudizio per il senatore forzista Luigi Cesaro e per il deputato Antonio Pentangelo, Comune di Castellammare di Stabia sarà parte civile.
Si è celebrata di primo mattino l’udienza preliminare presso il Tribunale di Torre Annunziata. La Procura oplontina (procuratore Nunzio Fragliasso, in aula per l’accusa il sostituto Andreana Ambrosino) ha chiesto il rinvio a giudizio per nove imputati.
I due parlamentari di Forza Italia rischiano il processo per questioni legate al loro ruolo di ultimi due presidenti della Provincia di Napoli. Con loro, a rischio processo c’è l’imprenditore del latte Adolfo Greco, in passato condannato per favoreggiamento personale a Raffaele Cutolo per l’ acquisto del Castello Mediceo di Ottaviano, di recente in primo grado per estorsione aggravata dal metodo mafioso, e sua moglie Angelina Annita Rega, che avrebbe contato i 10mila euro di mazzetta per Cesaro. E ancora il progettista della trasformazione dell’insediamento industriale di Castellammare di Stabia in quartiere residenziale Antonio Elefante, il commissario ad acta nominato dalla Provincia, Maurizio Biondi, e tre funzionari dell’Agenzia delle Entrate Campitello, Colavecchia e Ciofalo. L’udienza è stata rinviata a ottobre per le discussioni dei difensori degli imputati dinanzi al gup Antonello Anzalone. Il Comune di Castellammare di Stabia ha chiesto di costruirsi parte civile.