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Con il nuovo anno chiediamo a tutti i nostri iscritti e simpatizzanti uno sforzo straordinario nella battaglia contro le mafie.

LETTERA APERTA AD ISCRITTI E SIMPATIZZANTI.

SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER IL 2012

Con il 2012 la nostra Associazione è chiamata a fare uno sforzo straordinario.

Essa dovrà sempre più caratterizzarsi come un soggetto efficace, moderno, che alle parole preferisce i fatti, che alla narrazione preferisce l’indagine, che al racconto ed alle commemorazioni fa precedere la denuncia.

Nella lotta alle mafie la cultura assume una grande importanza, ma non è assolutamente sufficiente.

I processi culturali hanno tempi lunghissimi e le mafie di certo non aspettano per inquinare quel poco di tessuto economico, politico, istituzionale, sociale che ancora resta pulito.

Non si può continuare ad addossare tutto il peso della lotta alle mafie alle sole forze dell’ordine ed alla magistratura.

Queste per lo più si muovono – non sempre, purtroppo, come sarebbe necessario e non tutte perché tutto dipende dalla sensibilità e dalle capacità del singolo funzionario, del singolo ufficiale, del singolo magistrato e così via – ma sono la politica e soprattutto la società civile a doverlo fare e non lo fanno.

C’è un’altra considerazione da fare:

forze dell’ordine e magistratura intervengono a POSTERIORI, dopo che i fatti sono successi ed i reati sono stati commessi.

BISOGNA INTERVENIRE PRIMA che le mafie si insedino su un territorio e questo compito spetta ai cittadini, a noi.

La politica è in parte corrotta e collusa con le mafie, le istituzioni anche, lo Stato talvolta è disattento, lento, inefficiente.

Un compito, quello nostro, complesso, difficile, delicato, spesso sostitutivo rispetto a quello che dovrebbero svolgere le istituzioni e non svolgono.

Ecco perché bisogna avere le idee ben chiare, capire bene il ruolo che dobbiamo svolgere in una società che è afflitta da tanti mali, a cominciare da quello dell’omertà e delle viltà di tanta gente anche comune.

La parte sana della società HA IL DOVERE di reagire di fronte ad una deriva che sta travolgendo il Paese.

Oggi i mafiosi sono annidati dappertutto, fra i professionisti, fra gli imprenditori, fra i cittadini, nei partiti politici, nelle istituzioni, nel Parlamento, nelle regioni, nelle province, nei comuni.

Talvolta se ne trova qualcuno anche nelle forze dell’ordine e nella stessa magistratura.

L’intera economia italiana rischia seriamente di trasformarsi irreversibilmente da economia legale in economa criminale.

Non basta più, quindi, limitarsi a raccontare il danno che arrecano o che hanno arrecato le mafie al Paese.

Non basta più andare in giro a parlare di “legalità” in senso lato, aspettando che la… gente maturi e prenda coscienza della realtà che la circonda…

Se si aspetta che la “gente” prenda piena coscienza della gravità della situazione in cui ci troviamo, del marciume che ci circonda e rischia di sommergerci, corriamo il pericolo di finire tutti nel baratro, diventando responsabili della fine della civiltà e di quella democrazia per la quale hanno combattuto e sono morti i nostri padri ed i nostri nonni, oltre che molti di noi stessi.

Noi ci rivolgiamo a quella parte sana e pura del Paese, alle menti ed alle coscienze che non si sono fatte corrompere e che sentono ancora il gusto di combattere per un’Italia civile e democratica, perché vengano con noi e fra di noi, in trincea, a battersi contro l’esercito di delinquenti che stanno dilapidando le ricchezze dei nostri territori.

Non basta lamentarsi, piangere, raccontare, o fare le analisi sociologiche, storiche od economiche;

bisogna, al contrario, agire, denunciando, denunciando, denunciando, fatto dopo fatto, nome e cognome.

Un insediamento strano, un movimento strano, un investimento sospetto, una variante urbanistica a favore di tizio o caio, una concessione edilizia o un passaggio di proprietà sospetti, una licenza commerciale, una compravendita immobiliare e quant’altro;

Ogni cosa, ogni evento DEBBONO passare al vaglio di ognuno di noi, essere segnalati all’Associazione, la quale, a sua volta, gira le notizie a chi di dovere stando attenta A CHI incanalarle.

Questo è il compito di un’Associazione seria e che non fa della lotta alle mafie un puro esercizio accademico o di servizio agli interessi di tizio o di caio, politici o personali che siano.

Per fare tutto ciò, è necessario fare in modo che in ogni provincia, in ogni comune ci siano due-tre amici che abbiano chiare le idee sul cosa fare, delle vere e proprie “sentinelle sul territorio”, che osservino, sentano, analizzino e TRASMETTANO all’Associazione.

Questo serve e non altro.

Persone serie, che, in silenzio, siano estremamente attente su tutto quanto succede nei propri territori e che ci comunichino costantemente il massimo possibile di notizie utili.

Qualcuno ci domanda talvolta come si fa per essere informati su quanto avviene sul piano generale.

E’ semplicissimo.

Noi stiamo sforzandoci di rendere il NOSTRO SITO WEB (www. comitato-antimafia-lt. org oppure cercando su Google “Associazione A. Caponnetto) sempre più interessante e vivace.

Possiamo assicurarvi che esso è visitato attentamente e costantemente dai giornalisti, dalle forze dell’ordine, da tutte le istituzioni più importanti e, manco a dirlo, dai MAFIOSI (sempre pronti a denunciarci appena sbagliamo una virgola… ).

E’ anche utile la lettura di altri due siti web:

1) quello della Casa della Legalità e della Cultura di Genova;

2) l’altro di Antimafia Duemila.

Un altro strumento importante d’informazione è il mensile “La Voce delle Voci “ (l’ex Voce della Campania fondata da Michele Santoro ed oggi diretta dai nostri cari amici Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola, fra i migliori giornalisti d’inchiesta che ci sono in Italia ed anche essi, come noi, non finanziati da chicchessia).

C’è solo, ora, con l’anno nuovo, da dedicarsi con maggiore interesse all’organizzazione dell’Associazione in ogni comune del Lazio, facendo in modo che su ogni pur piccola porzione della nostra regione ci siano quelle “sentinelle” di cui parlavamo poc’anzi.

Un’Associazione antimafia seria ha bisogno di fatti, non di chiacchiere.

Buon anno e buon lavoro a tutti

Associazione A. Caponnetto

www. comitato-antimafia-lt. org