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Comunicato del Comitato di Quartiere “Villaggio Montebello” di Bracciano. La solidarietà dell’Ass. Caponnetto

Nota informativa da parte dell’Associazione del Comitato di Quartiere “Villaggio Montebello”

Abusivismi e intimidazioni nel Comune di Bracciano

Il Comitato autonomo di quartiere Villaggio Montebello di Bracciano, denuncia quanto segue:

Le opere d’urbanizzazione che si dovevano completare nel 1991, sono a tutt’oggi incomplete e non collaudabili per la parte eseguita, o perché difformi dalla licenza, o perché non a norma, o perché abusive.

Le aree di cui sopra, che entro lo stesso 1991 dovevano essere cedute gratuitamente al Comune, sono state invece vendute a diverse srl. Una di esse (Mi. Da. ) vi ha edificato manufatti; un’altra (Home Service, con sede a Villa di Briano) ne ha addirittura acquistato la maggior parte per 80.000 euro, più spese notarili (per rogito dovrebbe inoltre urbanizzarle e cederle gratis al Comune!).

Le licenze a suo tempo concesse hanno artatamente triplicato i volumi di edificabilità, realizzando sottotetti e semi-interrati pari al doppio dei volumi residenziali consentiti dall’indice di edificabilità, e che dunque si aggiungono al volume residenziale, pur pagando tasse per un terzo.

Quanto sopra è avvenuto nell’inerzia del Comune, che non ha attivato le misure di salvaguardia previste dalla Convenzione. Tale inaccettabile inerzia ha costretto gli Abitanti a organizzarsi in Comitato autonomo di quartiere, che si è assunto la responsabilità di promuovere azioni sensibilizzatrici verso il Comune e successivamente anche legali.

Tali azioni hanno costretto il Comune, sia pure in grave ritardo, ad agire contro il Lottizzatore, con richiesta al Tar delle aree, escussione delle fidejussioni, ordinanze di demolizione di undici opere abusive, ulteriori verbali dei Vigili per ulteriori abusivismi, diniego di nuove concessioni, prescrizione della Convenzione.

Com’è intuibile, il Lottizzatore ha messo in atto azioni di resistenza legale alle determinazioni del Comune ed una serie di azioni ritorsive verso i Componenti del Direttivo del Comitato di quartiere.

Le azioni ritorsive, iniziatesi da tempo, si dividono in due categorie:

minacce intimidatorie ad alcuni componenti del suddetto Direttivo, coinvolgendovi persino un Assessore comunale durante un sopralluogo.

azioni legali strumentali contro gli stessi Componenti, con le quali si giunge addirittura a richiedere la restituzione (!) delle loro case (sulle quali si trascrive la citazione stessa), benché esse siano state pagate fin all’ultima lira circa vent’anni fa. Recentissimamente si è intentata contro gli stessi Componenti persino un’azione penale, per aver essi allegato ai documenti di difesa un atto veritiero e legittimamente posseduto.

I Membri del Comitato direttivo e le loro Famiglie si chiedono fin a quando dovranno subire simili attacchi, che li espongono a spese e a preoccupazioni, causati esclusivamente dal proprio impegno civile, a difesa dei propri diritti, in un quadro d’inerzia dei pubblici poteri e senza alcuna forma di solidarietà da parte del Comune.

Bracciano, 25 Febbraio 2011

Il Presidente dell’Associazione

(Dr. Alberto Perra)