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‘Compro oro’, il caso sui tavoli del governo. Attenti perché dietro alcuni ci potrebbe essere la mafia

DA BARI, il caso dei “Compro oro” arriverà sulle scrivanie dei ministeri dell’ Interno, del Tesoro e della Giustizia. Ieri i negozi che acquistano metalli preziosi sono stati al centro del consiglio direttivo della Federazione dettaglianti orafi di Confcommercio, riunito in città. «È un settore in cui troppo spesso si lascia spazio all’ improvvisazione» riflette il presidente nazionale Giuseppe Aquilino, che a Bari vive e lavora. Per questo Federdettaglianti porterà la questione in Parlamento e la sottoporrà ai ministeri competenti: «Chiediamo regole ad hoc e solleciteremo le forze di polizia e la magistratura a prendere provvedimenti contro chi è fuori legge» spiega Aquilino. L’ allarme sui “Compro oro” è già partito dalla Prefettura di Bari: dal vertice dell’ ufficio territoriale di governo, Carlo Schilardi ha definito «un fenomeno insidioso e pericoloso» la diffusione di negozi che acquistano metalli preziosi senza verificare – come invece richiederebbe la legge – l’ identità del venditore. L’ osservatorio regionale sulla legalità ha rilevato che dove proliferano i “Compro oro” si registra anche un’ impennata del 70 per cento di furti, scippi e rapine. Il rischio è che alcune delle rivendite alimentino il mercato della ricettazione o in casi limite siano legate direttamente alla criminalità organizzata. Per legge i commercianti dovrebbero registrare gli estremi di un documento d’ identità di chi si rivolge a loro, annotare le generalità e il domicilio del venditore e tenere la merce per dieci giornia disposizione delle forze di polizia per eventuali controlli. Ma non tutti osservano le regole: il caso è stato denunciato sulle pagine di Repubblica. A Bari ci sono circa 40 negozi che acquistano metalli preziosi gioielli: in due rivendite su sei ai quali ci siamo rivolti la scorsa settimana, era possibile vendere un bracciale d’ oro senza mostrare documenti. Con prezzi che arrivavano a poco più della metà del valore di mercato del gioiello. «Non c’ è dubbio che la proliferazione dei Compro oro sia uno specchio dei tempi – riflette Aquilino – Ma è assurdo pensare che un fenomeno di tale portata non vada regolamentato con attenzione, a partire dalla verifica dell’ identità di chi vende per arrivare alle quotazioni applicate all’ oro e all’ argento».

(Tratto da Repubblica)