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Come la camorra riesce ad accaparrarsi nel sud pontino tutti i lavori edili. Le ispezioni non vengono fatte in modo adeguato e sono estremamente superficiali

COME LA CAMORRA VINCE LE GARE A GAETA E NEL SUD PONTINO A CAUSA DELLA CARENZA DI CONTROLLI ADEGUATI

Abbiamo sollevato il problema delle gare a trattativa privata nei lavori edili a Gaeta e in tutta la provincia di Latina e di come la camorra può riuscire a vincerle eliminando completamente la concorrenza delle imprese locali.

I cittadini non avveduti, attratti ovviamente dai prezzi stracciati che offrono le imprese di Casal di Principe e del circondario aversano, preferiscono invitare più quelle che non quelle locali.

Ma c’è un altro aspetto, oltre a quello dei mancati controlli da parte degli organi di vigilanza e riguarda il “modo” come questi controlli, quando vengono effettuati, si fanno.

Gli ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro, dell’ASL. dell’INAIL, dell’INPS ecc, , compresi carabinieri e finanzieri, non vanno negli appartamenti o, comunque, sui posti di lavoro a controllare il numero dei dipendenti effettivamente impegnati sul lavoro, ma si limitano a visionare i registri.

Può succedere, di conseguenza, che, mentre l’impresa ha dichiarato 10 operai, a lavorare ce ne siano almeno il doppio, alcuni dei quali clandestini ed ovviamente in nero.

Allora delle due una:

o si cominciano a fare da oggi in avanti controlli seri o è meglio non farli proprio, ad evitare prese in giro e perdita di soldi in missioni, straordinari, spese di benzina e quant’altro a favore del personale ispettivo.