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Come i Casalesi controllano i Comuni.Altro che sono finiti !!!!!! Continuano ad essere vivi e vegeti e dominano ancora

 

IN MANETTE ANCHE il fratello del primo cittadino
Mezzogiorno, 10 luglio 2015

Villa di Briano, Comune in mano
ai Casalesi,7 arresti: indagato sindaco

Gli inquirenti danno grande importanza, in particolare, all’appalto per la costruzione dello svincolo lungo la strada Nola – Villa Literno, finanziato dalla Regione con due milioni. Coinvolti anche imprenditori e amministratori comunali

di Titti Beneduce

NAPOLI – Il referente del clan nel Comune, quello che forniva notizie in anticipo sugli appalti e faceva in modo che i compensi fossero subito liquidati, era il fratello del sindaco. Accadeva a Villa di Briano, in provincia di Caserta, cittadina nota per il suo santuario e tappa, in primavera, di un’affollatissima festa della tammorra: Nicola Magliulo, funzionario dell’ufficio tecnico e fratello del sindaco, Dionigi, è stato arrestato dai carabinieri assieme ad altre sei persone. Lo stesso sindaco è indagato in stato di libertà.

 

A disposizione del boss

Nicola Magliulo, secondo l’accusa, abusando delle sue funzioni di pubblico ufficiale, era a disposizione del boss Antonio Iovine, clan dei Casalesi, oggi pentito, e della sua organizzazione; attraverso alcuni intermediari, forniva notizie riservate sugli appalti prima della pubblicazione del bando di gara, assicurando inoltre la rapida emissione dei mandati di pagamento da parte dell’amministrazione comunale per prestazioni fornite da ditte legate al clan. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse da Vincenzo Alabiso su richiesta dei pm Antonello Ardituro, Cesare Sirignano, Catello Maresca e Antonio D’Amato. Tra gli arrestati oltre al fratello del sindaco ritenuto il «braccio di Iovine» nel Comune, il cugino dell’ex boss Renato Caterino, titolare di un’impresa dell’alto Casertano; Nicola Coppola, secondo gli inquirenti braccio imprenditoriale di Antonio Iovine e altre persone ritenute affiliate al clan. Decisive sono risultate le dichiarazioni rese dall’ex boss Antonio Iovine, soprannominato «o’ ninno».

 

Lo svincolo autostradale finanziato dalla Regione

Gli inquirenti danno grande importanza, in particolare, all’appalto per la costruzione dello svincolo di Villa di Briano lungo la strada Nola – Villa Literno, finanziato dalla Regione con due milioni.

 

Soldi falsi e camorra: 28 indagati, c’è anche un giudice

Nel corso di un’altra operazione, i carabinieri del Noe hanno notificato 28 avvisi di chiusura delle indagini preliminari ad altrettante persone accusate di associazione a delinquere finalizzata all’acquisto e alla spendita di banconote provento di furto o false. I pm Giovanni Conzo e Luigi Landolfi avevano chiesto misure cautelari, non concesse però dal gip. Promotore dell’organizzazione sarebbe Mauro Russo, legato al clan Belforte di Marcianise. Tra gli indagati figura Franco Angelo Maria De Bernardi, ex giudice del Tar del Lazio, che avrebbe addirittura organizzato riunioni con i complici nel suo ufficio in Tribunale.