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Colpo al clan Rinaldi, arrestato il figlio del boss ucciso nell’agguato di camorra

Colpo al clan Rinaldi, arrestato il figlio del boss ucciso nell’agguato di camorra

Di Alessandro Caracciolo -10 Febbraio 2021

Colpo al clan Rinaldi, arrestato il figlio del boss ucciso nell’agguato. Stamattina il personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli eseguiva un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti dell’indagato Antonio Cuomo, nato a Napoli il 28.06.1969. Uomo ritenuto gravemente indiziato di aver tentato di uccidere Giuseppe Vatiero.  L’uomo venne centrato da colpi di arma da fuoco al cranio e alla spalla  il 7 ottobre 2016. La vittima, pur sopravvivendo, rimaneva gravemente ed irrimediabilmente menomata.

LO SCONTRO TRA I CLAN: CARDARELLI CONTRO I RINALDI

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno permesso di ricostruire le dinamiche di contrapposizione tra il clan Caldarelli, radicato nel rione urbano delle “Case Nuove” ed alleato al pericoloso clan Mazzarella, ed il clan Rinaldi, radicato in San Giovanni a Teduccio e proteso ad espandersi nella predetta area territoriale. Dunque i Rinaldi agiscono sotto l’influenza dello storico cartello dell’Alleanza di Secondigliano.

IL GRUPPO DELLE CASE NUOVE

Quindi le indagini della Squadra Mobile di Napoli, coordinate dalla D.D.A. di Napoli, consentivano, altresì, di ricostruire l’esistenza e l’operatività nell’area territoriale delle Case Nuove di un gruppo organizzato dedito all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento cautelare dispone la custodia in carcere anche per gli indagati Giuseppe Rinaldi, nato a Napoli il 7.04.1987. Elio Papi (difeso dall’avvocato Luigi Poziello) nato a Napoli il 26.01.1988. Giovanni Bruno, nato a Mugnano di Napoli il 28.09.1991. Nonché gli arresti domiciliari per l’indagato Giuseppe D’Angeli, nato a Napoli il 13.05.1994.  Divieto di dimora nella provincia partenopea a carico dell’indagata Anna Campanile, nata a Napoli il 5.02.1953.

IL PRECEDENTE ARRESTO DEL FIGLIO DEL BOSS RINALDI

Il 13 gennaio 2017 Giuseppe Rinaldi venne insieme alla madre. Il 15 gennaio 2017 il figlio del boss Salvatore, ucciso in un’agguato nel 2015, tornò in libertà . Il gip del Tribunale di Napoli convenne che non ci fossero gravi indizi di colpevolezza nonostante nella sua abitazione fossero state rinvenute bustine in cellophane.

Gravi indizi che, invece, addebitati alla donna, in quanto in possesso delle chiavi per accedere al sottotetto nel quale erano nascosti una pistola, munizioni e sostanza stupefacente. L’avvocato Zollo, però, riuscì ad evitare il carcere per la donna, in quanto incensurata. Per la 63enne il gip dispose la misura degli arresti domiciliari.

Fonte:https://internapoli.it/clan-rinaldi-arrestato-figlio-salvatore/