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Clan Di Silvio, sorveglianza speciale per Fabio Di Stefano: è socialmente pericoloso

Provvedimento del Tribunale di Roma per il 34enne: “vive abitualmente con i proventi di attività delittuosa, dedito a reati che pongono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica”

Redazione

16 dicembre 2023 14:10

Sorveglianza speciale per il 34enne di Latina Fabio Di Stefano  ritenuto “pericoloso in quanto soggetto che vive abitualmente con i proventi di attività delittuosa e dedito alla commissione di reati che pongono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica”. 

Questa mattina i carabinieri del Reparto operativo-Nucleo Investigativo di Latina gli hanno notificato, un decreto di applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza emesso dalla terza sezione penale – misure di prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma – su richiesta della Procura della Repubblica di Latina.

Siciliano di origini ma trapiantato a Latina Di Stefano è sposato con Angela Di Silvio ed è il genero di Giuseppe Romolo: tra le tanti inchieste nella quali viene coinvolto c’è “Scarface” che lo vede accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso insieme al capo, ai fratello Carmine e Costantino (detto Costanzo) e ai figli Antonio e Ferdinando. Ad aprile dello scorso anno è stato condannato a cinque anni insieme ad altri componenti del clan Di Silvio nel processo per l’operazione “Movida” poi a gennaio scorso la nuova condanna a 19 anni e un mese nel processo di primo grado di “Scarface” del quale è attesa a gennaio la sentenza di appello.

L’attività di indagine, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo sotto la direzione della Procura pontina, ha consentito di dimostrare come il giovane, sin da quando era minorenne, quasi senza soluzione di continuità, sia stato una persona dedita ad attività delittuosa quali reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti.

Il provvedimento obbligherà il giovane, per i prossimi 3 anni, a non allontanarsi dal comune di residenza o abituale dimora, a non uscire dalla propria abitazione nell’arco orario compreso tra le 22  e le 06.30, a darsi immediatamente alla ricerca di un lavoro ed a non associarsi a persone che hanno subìto condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione. 

Fonte:https://www.latinatoday.it/cronaca/latina-sorveglianza-speciale-di-stefano.html