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CLAMOROSO: La moglie del boss dei boss Sandokan scrive un lungo post su facebook: parla di valori, gioco al massacro e altro ancora

 

 

CLAMOROSO: La moglie del boss dei boss Sandokan scrive un lungo post su facebook: parla di valori, gioco al massacro e altro ancora

La replica della giornalista Marilena Natale: ma quali valori? Cosa pensavi quando tuo marito tornava a casa dopo aver ammazzato  una o più persone?


11/02/18

LA REPLICA DI MARILENA NATALE

 

Prima di pubblicare questo stato che vedete fotografato sotto, ho pensato mille volte.

Poi ho deciso di non tenerlo per me e di condividerlo con voi.

Il post è stato scritto dalla moglie di Francesco Schiavone.

Maria Pia Nappa,dice che nella vita si è sempre caricata di colpe non sue, dice di aver dovuto faticare per non soccombere e di aver dovuto lottare.

La Nappa si chiede il perché di tanta ostilità, e ribadisce di aver condotto una vita “nel rispetto dei valori che le hanno insegnato”.

Adesso mi rivolgo a lei, vorrei capire quali sono questi valori… Ha sposato un uomo che non voglio chiamare capoclan, ma schifoso assassino. MI  chiedo come abbia fatto a condividere lo stesso letto con lui, quando il marito tornava a casa  dopo aver ucciso qualcuno. Mi chiedo  come abbia fatto a vivere con soldi estorti sul sangue della povera gente. Ha generato 7 figli, di cui 5 colpiti per reati di mafia( uno assolto in primo grado). Il suo primo figlio è un volgare assassino, è stato mandante di 5 omicidi. Il più piccolo, a soli venti anni, ha piu di un decennio di carcere da scontare  e non entro nei particolari  su Walter, Carmine e Ivanhoe .Il tempo è galantuomo.

Voglio chiedere a questa signora, dove sono questi valori? Cosa ha da insegnare lei, che si definisce maestra? Cosa avrà mai da insegnare ai suoi alunni? Visto quello che sono oggi i suoi figli che ha cresciuto?

La signora chiude con “Chi causa il suo male, pianga se stesso.” Mai parole furono piu giuste…

Nel 98′ i figli erano piccoli e avrebbe potuto crescerli in un ambiente diverso, non criminale.

Invece è rimasta a Casale, confermano la sua non estraneità alle regole del clan, come conferma la é  condannata per ricettazione e solo il patteggiamento, le ha fatto cadere l’aggravante mafioso.

Errare è umano, ma perseverare è diabolico.

Non è mai troppo tardi per cambiare, non è riuscita con i suoi figli.. lo faccia per i suoi nipoti

Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.

Marilena

 

fonte:https://www.casertace.net