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Civitavecchia. Un concorso particolare

Vogliamo augurarci che le perplessità che circondano la preselezione del concorso per 14 posti di Istruttore amministrativo al comune di Civitavecchia, siano figlie di quel clima del sospetto generatosi dai vari fatti di cronaca che hanno accompagnato, coinvolgendola più o meno direttamente, l’amministrazione comunale ed alimentato dal costante linciaggio morale posto in essere dal Primo Cittadino .nei confronti di chiunque si sia “reso colpevole” di chiedere trasparenza e legalità nella pratica amministrativa.

Certo è che scorrendo la graduatoria infarcita di nomi “illustri”, come già fatto notare da molti candidati e da alcuni esponenti politici, appare più che lecito il dubbio che il tutto sia avvenuto realmente “con le più ampie garanzie di imparzialità, oggettività, trasparenza e pari opportunità”.

Le perplessità aumentano, peraltro, apprendendo che la società chiamata a gestire il concorso quella stessa società campana di gestione delle risorse umane i cui amministratori, vecchi e nuovi, sono stati coinvolti in diverse polemiche relative alla corretta gestione di concorsi tra cui la più famosa è quella che ha visto coinvolti i vertici campani  dell’Udeur  e che vide l’arresto, tra gli altri, proprio di due di questi amministratori.

In relazione a questi ultimi, infatti, nella ordinanza di custodia cautelare relativa alla vicenda in questione, si legge tra l’altro che:

“in concorso tra di loro  in qualità di responsabili della xxxxxx srl, [societa incaricata dalI’ARPAC delle operazioni di preselezione dei candidati al “concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di 5 posti di collaboratore amministrativo, attestavano: falsamente ed implicitamente la regolarità delle operazioni di preselezione dei candidati;” e che “in concorso tra di loro e nella qualità indicate nel capo che precede, con artifici e raggiri (consistiti nella condotta. di falsificazione descritta al capo che precede), inducendo in errore i legali rappresentanti dell’Ente circa la regolarità della selezione per l’assunzione dei dipendenti dell’ARPAC nonché circa !’idoneità dei vincitori a ricoprire il ruolo messo a concorso, procuravano un ingiusto profitto patrimoniale a XXXXX e XXXX…” ed altre ulteriori ipotesi di reati che non riportiamo

Sebbene attualmente non vi siano condanne passate in giudicate, ed una delle persone coinvolte sia stata totalmente prosciolta dalle accuse nell’udienza del 1 aprile u.s., aver scelto detta società sostenendo di averne “accertati il possesso dei requisiti morali”, come chiaramente enunciato nella determina n. 1072 del 26.04.2011, che sancisce l’affidamento alla stessa della fornitura di attività di supporto logistico-organizzativo e di gestione della prova di preselezione, peraltro per il tramite di “procedura negoziata”, suona quantomeno poco credibile.

Auspichiamo quindi che, come richiesto da numerosi candidati, si possa ripetere la prova selettiva a dimostrazione della correttezza della stessa dichiarando già da ora  che vigileremo e non permetteremo che questo concorso divenga una delle tante “parentopoli” nostrane a cui la malapolitica ai più alti livelli sta tentando di abituarci.

Associazione “Antonino Caponnetto”
Civitavecchia