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CIVITAVECCHIA. Ora bisogna far chiarezza fino in fondo!

“Avendo rinunciato da sempre alla “logica delle mazzette” continuiamo a non accettare alcuna “scorciatoia politica” per superare ostruzionismi inventati con motivazioni risibili e illegali. Non essendo nostro compito creare fumo negli occhi per i cittadini, continueremo a non piegarci a nessuna richiesta che non sia formalmente e legalmente prevista dagli atti ufficiali”.

Frasi gravissime, quelle del Consorzio Olivieri, che inducono nel lettore il sospetto di una consuetudine, quella della “logica delle mazzette”, che peserebbe come un macigno sull’intera economia cittadina.

Ombre sulle quali, oltre alla Magistratura che farà il suo corso, sono chiamati a fare chiarezza tutti i soggetti interessati: Il Consorzio Olivieri che, a tali gravi accuse, deve assolutamente far seguire una denuncia formale con tanto di nomi e cognomi, le autorità locali responsabili dei processi economici del territorio che dovrebbero rispondere a criteri di legalità e regolarità, ma anche la Regione e la Prefettura, citati come soggetti informati dei fatti.

Riteniamo, inoltre, che sia doveroso che il tanto decantato Ufficio per la Legalità del Comune di Civitavecchia faccia un ampia operazione di trasparenza nei confronti dei cittadini chiarendo non solo i termini della questione, ma soprattutto da dove provengano gli ingenti capitali necessari a realizzare le opere previste nel Patto territoriale, cosa si nasconda realmente dietro un contenzioso che agli occhi dei cittadini appare incomprensibile quanto illogico ed infine chi sia e che ruolo svolga la persona citata nella nota stampa del Consorzio Olivieri, se sia la stessa persona coinvolta nello scandalo delle tangenti per la centrale a biomasse di Pignataro Maggiore  (CE), se abbia condizionato decisioni e comportamenti della pubblica amministrazione.

Ombre che, se non dissipate, andrebbero ad alimentare il già pesante alone di sospetto che circonda ogni grande investimento sul territorio nonché la sfiducia nelle istituzioni.

E di questo qualcuno se ne dovrà assumere la responsabilità morale.

Civitavecchia, 25.01.10.