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Civitavecchia, “il porto e gli amici del Salaria village” Cos’è questa storia??? E come sta il progetto del Terminal Cina?

Dal bando per le nuove banchine alla cittadella dello sport. E quella cena con il sindaco. La Guardia di Finanza al lavoro nell’Agenzia delle Entrate della cittadina costiera

Non soltanto i lavori della lista, dai ministeri alle case dei politici, dal Palazzo dei congressi dell’Eur per conto della Protezione civile alle sedi delle suore di Madre Teresa. I nomi dei personaggi dell’inchiesta che ruota attorno all’imprenditore Diego Anemone spuntano anche nei progetti edilizi a Civitavecchia.

“Gli amici del Salaria Sport Village sono disposti a realizzare un project financing per la cittadella dello sport e poi donarla al Comune. Li ho visti a cena venti giorni fa”. È l’ottobre del 2009. A parlare è Giovanni Moscherini, sindaco di Civitavecchia eletto in una lista civica. La frase esce durante una cena in un ristorante romano con alcuni imprenditori interessati a investire nel nord del Lazio. Ci sono tanti progetti in ballo, dal nuovo porto turistico, a nuove cubature a nuovi patti territoriali legati a commercio, sanità e nuove residenze.

Il nuovo porto turistico, in particolare, ha già echi di nomi al centro delle ultime inchieste. Nel 2008 la società Porto del Tirreno ha vinto la gara per il rifacimento del vecchio porto della cittadina, bombardato nel ’43. Il piano è ambizioso: sono previsti banchine e attracchi per yacht lunghi fino a 180 metri con fondali di 12, oltre a 30 mila metri cubi tra 100 appartamenti in vendita e 18 stanze d’hotel e un’area commerciale da costruire in quello che era l’arsenale progettato nel 1660 da Bernini.

La società Porto del Tirreno è una joint venture tra l’Acqua Marcia di Francesco Caltagirone Bellavista e il gruppo Cozzi Parodi. Quest’ultimo è guidato da Beatrice Cozzi Parodi, presidente di area Pdl fino a poco tempo fa della Camera di Commercio di Imperia, la città di cui è stato sindaco Claudio Scajola. Nella cittadina ligure Acqua Marcia e gruppo Cozzi Parodi hanno anche realizzato il nuovo attracco turistico, storico pallino dell’ex ministro. E Angelo Balducci fu il capo della commissione incaricata dei collaudi delle nuove banchine.

A Civitavecchia, però, oltre al binomio Acqua Marcia-Cozzi Parodi, al bando del nuovo porto turistico avrebbero voluto partecipare anche altri imprenditori del consorzio Luigi Olivieri: qualcuno di loro era alla cena in cui Moscherini parlò degli “amici del Salaria Sport Village”. “Per la gara del porto romano avevamo costituito un’associazione temporanea di imprese – racconta Arturo Parenti, titolare della San Giovanni srl – “C’eravamo noi, la Vams Engineering dell’ingegner Marcello Saraca e il gruppo Pio Guaraldo spa. Improvvisamente, però, dopo molti ritardi nell’elaborazione e nella consegna dei progetti, Saraca lasciò la nostra Ati e le due copie della raccomandata finale per partecipare al bando andarono misteriosamente perse. Così noi non potemmo partecipare. Peccato: era un affare da 70-80 milioni di euro” racconta Parenti. E proprio Saraca è uno dei nomi che compaiono nella lista dei lavori eseguiti dalla ditta Anemone. Un caso? E forse è pura coincidenza che una figlia di Pietro Tidei (oggi parlamentare ed ex sindaco di Civitavecchia) sia una collaboratrice del notaio Gianluca Napoleone. La Guardia di Finanza sta cercando carte anche all’Agenzia delle entrate di Civitavecchia.
Gabirele Isman

(Tratto da Repubblica)