Cerca

Civitavecchia: comunicato della IV circoscrizione sull’interruzione del servizio idrico

L’articolo 340 del Codice Penale regolamenta e definisce l’interruzione di pubblico servizio “…..chiunque, fuori dai casi pervenuti da particolari disposizioni di legge, cagiona una istituzione o turba la regolarità di un ufficio o di un servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, è punito con la reclusione fino a 1 anno.

I capi, o promotori od organizzatori sono puniti con la reclusione da 1 a 5 anni…..”

Tutto è a nostro favore anche la normativa, ma questa amministrazione, evidentemente si sente intoccabile!

Stiamo vivendo da settimane al limite della dignità umana, dell’igiene e dell’umiliazione sentendoci lesi nei diritti di cittadini e di elettori, ma soprattutto viviamo l’offesa del silenzio totale di chi continua a “non fare”, a non ascoltare sentendosi il padrone di una città che non gli appartiene nemmeno per nascita, nè tantomeno per residenza.

Ogni giorno ci sentiamo dire, quando e se riusciamo a contattare gli uffici, che ci sono lavori, interventi e manutenzioni sulla condotta, interventi che non a caso coincidono con l’estate, con l’apertura degli stabilimenti balneari, di Acquafelix e di città che viaggiano per mare approdando nel nostro porto dove trovano acqua e aiole sempre innaffiate che rendono l’idea di una città meravigliosa, peccato che girando l’angolo, dopo Porta Livorno, trovino degrado, sporcizia ed inciviltà.

Semmai gli interventi sulla rete idrica fossero necessari si eseguano di notte ed il sindaco provveda, da subito, a risarcire i cittadini finanziando il costo dell’acqua minerale, dei piatti, dei bicchieri, delle stoviglie in plastica e degli indumenti che da oggi siamo costretti ad andare a comprare perchè, non potendoli lavare, non ne abbiamo più.

Si pensi al risarcimento dei danni morali per lesione alle libertà personali perchè non siamo più liberi di decidere come voler vivere, ma condizionati dagli orari di erogazione idrica e dall’ accaparamento dell’acqua.

La IV circoscrizione ha chiesto più volte una relazione dettagliata e solo dopo che la situazione stava divenendo insostenibile ci sono giunti due foglietti di relazione nella quale, in sostanza, si afferma che……non c’è problema, va tutto bene!

La suddetta relazione, essendo un atto pubblico, può essere visionata da chiunque ne faccia richiesta in virtù del diritto alla trasparenza degli atti.

I cittadini sono stanchi ed esasperati e non gliene frega niente di chiacchiere, “politichese”,e via dicendo: vogliamo chiarezza, trasparenza e la dovuta erogazione dei servizi.

La IV circoscrizione è al fianco dei cittadini chiedendo risposte immediate che sono possibili attraverso il controllo ed il lavoro comune ponendo attenzione a che i consorsi fornitori mandino l’acqua nella quantità e nella qualità dovuta, che il costo al quale il Comune paga i Consorsi fornitori sia proporzionale alla quantità effettivamente erogata e che le manovre effettuate ai filtri di Aurelia garantiscano a tutti i cittadini la equa parte di fornitura prevista per il mantenimento dei diritti minimi essenziali.

 

il Presidente della IV circoscrizione

Stefano Ballotari