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Civitavecchia: che sta succedendo?

“Non ci stiamo alla logica delle mazzette”

Intervento di fuoco del Consorzio Olivieri che lancia accuse pesantissime all’indirizzo dell’Amministrazione comunale

CIVITAVECCHIA – La vicenda ora si fa davvero pesante. Perché la nuova risposta del Consorzio Olivieri alle ultime prese di posizione del Sindaco Moscherini sui Patti Territoriali rischia veramente di far esplodere una santabarbara, con pesanti accuse in alcuni casi sfumate, in altri quanto mai esplicite. Ad accendere la miccia di questa bomba l’incontro convocato dal Primo cittadino e svoltosi ieri all’Aula Pucci.
<E’ sotto gli occhi di tutti – commentano in una nota stampa dal Consorzio Olivieri – che, certamente non casualmente, oltre alla nostra assenza, erano assenti anche i principali protagonisti quali la Regione Lazio (che ha emesso il Decreto Presidenziale che autorizza il “Consorzio Luigi Olivieri” alla realizzazione del Patto Territoriale) e la prefettura (Ufficio Territoriale del Governo dipendente dal Ministero dell’Interno). Fermo restando le più ampie forme di tutela già debitamente attivate, teniamo a partecipare alla cittadinanza, vittime quanto noi dei comportamenti omissivi dell’Amministrazione, che il nostro compito di imprenditori è di rispettare i contratti sottoscritti.
Avendo rinunciato da sempre alla “logica delle mazzette” continuiamo a non accettare alcuna “scorciatoia politica” per superare ostruzionismi inventati con motivazioni risibili e illegali. Non essendo nostro compito creare fumo negli occhi per i cittadini, continueremo a non piegarci a nessuna richiesta che non sia formalmente e legalmente prevista dagli atti ufficiali>.
Che cosa vuole far intendere con queste parole il Consorzio Olivieri? Che gli sono state proposte dall’Amministrazione comunale soluzioni illegali per redimere la controversia? Chi si è arrivati addirittura a proporre delle mazzette?
Ma non è tutto. Il Consorzio finisce con il botto lanciando un’altra accusa al Sindaco Moscherini, con tanto di nomi e cognomi. <Certo – concludono – rimaniamo sorpresi nell’apprendere la notizia che dopo la “riunione tecnica”, il Sindaco si sia precipitato a Tarquinia da Vasco Palombini. Se ciò fosse vero, il Sindaco avrebbe potuto risparmiarsi di convocare la riunione in Comune e farla direttamente presso il suo dante causa tarquiniese. Noi imprenditori siamo impegnati nel realizzare opere, i cittadini potrebbero divertirsi con il gioco della torre: chi buttereste giù dalla “torre di Tarquinia”? Il Vasco o il Gianni?>.
E c’è da scommettere che la replica del Sindaco non si farà attendere. La situazione, insomma, a questo punto è davvero esplosiva.

(Tratto da Centumcellae)