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CI SONO MAGISTRATI CORROTTI MA  SOPRATTUTTO MAGISTRATI ONESTI CHE  PER LA GIUSTIZIA CI RIMETTONO LA VITA.NON GENERALIZZIAMO.CONDANNIAMO E CACCIAMO I DISONESTI MA ESALTIAMO GLI ONESTI

Gratteri: «Ci sono magistrati corrotti. Contro di loro dobbiamo essere feroci»

Il procuratore di Catanzaro al Salone della Giustizia: «Gli avvocati sono i primi a saperlo, denuncino». Sul reddito di cittadinanza: «Brutto vedere i sussidi assegnati ai criminali»

ROMA Riguardo alla magistratura «c’è un problema corruzione ma conosco migliaia di magistrati e la loro serietà, soprattutto di quelli che non si vedono in tv e non hanno notorietà. I magistrati italiani sono quelli che lavorano di più in Europa. Sarebbe ingrato parlare di un sistema, però ci sono corrotti, collusi. Abbiamo visto di recente dei magistrati arrestati che aprivano buste e contavano i soldi: il problema c’è e i magistrati sono uomini di questa società, non marziani. Spero che chi decide di fare questo lavoro così delicato lo faccia per amore. Eppure lavoriamo bene e guadagniamo bene, il resto si chiama ingordigia». Così il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, ospite al Salone della Giustizia a Roma.
«Dobbiamo essere feroci nei confronti di questi magistrati che commettono reati e ricevono soldi e regalie – ha aggiunto Gratteri – . Molti avvocati sanno che esiste questo fenomeno e mi auguro che ci siano coloro che non sopportino e denuncino il fatto che colleghi riescano ad ottenere cause o assoluzioni perché hanno i canali per pagare. Gli avvocati sono i primi a sapere quello che accade dietro le quinte di un processo».
«Mentre la politica discute su come far arrivare i soldi e cosa fare per la crisi economica dovuta al Covid – continua Gratteri –, i capimafia fanno la spesa e danno soldi alle famiglie, che alle elezioni voteranno per il candidato prescelto dallo stesso capomafia. Man mano che passeranno i mesi nel 2021 le mafie ne approfitteranno». Il procuratore di Catanzaro ha spiegato poi che «è brutto vedere la beffa di chi ha un suv da 80mila euro e va a scuola per chiedere il tablet per la figlia o criminali che hanno il reddito cittadinanza. Questo allontana la gente dalla giustizia ed è simbolo di inefficienza».

 

30 settembre 2020

fonte:https://www.corrieredellacalabria.it/