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Certificazioni antimafia ed infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia: analisi delle recenti sentenze del TAR e Consiglio di Stato.LE AMMINISTRAZIONI CHIEDANO SEMPRE,ANCHE PER LE FORNITURE DI MATERIALI,LA CERTIIFICAZIONE ANTIMAFIA

Certificazioni antimafia ed infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia: analisi delle recenti sentenze del TAR e Consiglio di Stato

Mercoledì 15 febbraio 2017

Il tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia è da tempo al centro dell’azione di magistratura e forze di polizia: a tal fine risulta essenziale il sistema della certificazione antimafia, sempre più utilizzato dalle Amministrazioni pubbliche – non solo in occasione di grandi eventi – per escludere dagli appalti le aziende su cui grava il sospetto di infiltrazione da parte dei gruppi mafiosi.

Avviso Pubblico ha sollecitato nei mesi scorsi gli enti soci ad utilizzare tale strumento aldilà dei casi obbligatoriamente previsti dal codice antimafia, richiedendo la verifica da parte delle autorità competenti sia per i contratti “sotto soglia” che per altre fattispecie, in particolare le licenze ed autorizzazioni delle pubbliche amministrazioni volte a consentire l’esercizio di attività economiche, in modo da elevare il livello della tutela dell’economia legale dall’aggressione criminale.

Una recente sentenza del Consiglio di Stato (n. 565 del 2017) ribadisce l’orientamento dei giudici, volto a considerare pienamente legittimo il comportamento delle Amministrazioni che applicano l’istituto delle informazioni antimafia anche ai provvedimenti a contenuto autorizzatorio: nel caso in esame  il massimo organo amministrativo, riformando la precedente sentenza del TAR di Parma, ha ritenuto corretta la decisione della provincia di La Spezia, la quale aveva negato il rilascio della Autorizzazione Unica Ambientale (c.d. AUA) relativa allo scarico di acque reflue industriali, alle emissioni in atmosfera e alla valutazione di impatto acustico, in quanto la ditta interessata era ritenuta contigua ad ambienti criminali di matrice ‘ndranghetista.

Sul sito di Avviso Pubblico è disponibile una ricostruzione della normativa e della giurisprudenza in materia, con allegato il testo delle più significative sentenze del Consiglio di Stato. Un’analisi specifica è dedicata proprio al tema dell’applicazione estensiva della normativa alle autorizzazioni e licenze.

fonte:http://www.avvisopubblico.it