ESISTE UNA SORTA DI “CUPOLA” IN PROVINCIA DI LATINA E, PIU’ IN GENERALE, NEL LAZIO CHE DECIDE TUTTO?
“Tu ritieni che tutti i fatti che avvengono in provincia di Latina e, più in generale, nel Lazio, siano scollegati e non riconducibili ad un unicum, ad un’unica struttura che decide tutto, regola tutto, una sorta, insomma, di una cupola politico-mafiosa e della massoneria deviata?”.
E, ancora:
“Pensi tu che i soggetti di cui sentiamo parlare nelle singole province abbiano la statura per poter decidere in ordine a fatti ed a situazioni di cui si viene a conoscenza o che, invece, non siano essi delle semplici pedine di una… sorta di struttura superiore, la “cupola” appunto?”.
Due domande, due pugni nello stomaco, che noi ci facciamo e ci diamo in continuazione da anni e che l’altra sera ci ha rifatto un amico carissimo, una delle poche menti pensanti ancora in circolazione.
Due domande alle quali è difficile rispondere con dati certi ed inconfutabili, senza sconfinare nell’oceano delle sensazioni.
Massoneria deviata o non massoneria, mafia o non mafia, di trasversalità nella vita politica del Lazio –e non solo –si sente parlare da decenni.
Non spetta a noi esprimere dei giudizi che investono la dimensione politica perché a noi interessano altre cose.
Siamo, però, interessati ai fatti politici quando si creano delle saldature fra questi e le cose di cui ci occupiamo noi, cioè fra politica e mafie e, eventualmente, massoneria deviata.
Noi, ovviamente, abbiamo i nostri convincimenti in ordine all’esistenza o meno della “ cupola “ di cui sopra, ma gradiremmo conoscere parere e notizie al riguardo da parte di tutti coloro che ci leggono.