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Catania, così la mafia etnea si riorganizza: i nuovi assetti dopo gli ultimi blitz, tutti i nomi

Le cosche ai raggi X. Si cerca il nuovo capo. Sotto la lente degli investigatori anche personaggi tornati a piede libero

Di Laura Distefano 14 nov 2022

«ISantapaola stanno cercando un nuovo rappresentante. Stanno vivendo un momento di riorganizzazione: serve la persona giusta che possa avere la capacità di poter dialogare con i due piani della famiglia». A parlare è un investigatore e profondo conoscitore delle dinamiche criminali alle falde dell’Etna. La famiglia catanese di Cosa nostra sta subendo ancora gli effetti delle due operazioni Sangue Blu Agorà che in pochi mesi hanno azzerato la cupola.

Ciccio Napoli, rampollo della famiglia Ferrera “cavadduzzu”, lo scorso giugno aveva tirato quasi un sospiro di sollievo quando era scattato il blitz del Ros e il suo nome non era nella lista dei destinatari della misura cautelare. Forse aveva creduto che le sue strategie di rimanere defilato e di esporsi solo quando necessario lo avevano salvato dalle manette. Anche se il timore di un indagine a suo carico l’aveva percepita quando dopo l’inchiesta Overtrade, a inizio 2020, sono stati pubblicati sui giornali i verbali di alcuni collaboratori di giustizia che lo indicavano come il capo designato di Cosa nostra a Catania.

Ma il tempo di trascorrere l’estate da uomo libero, che a fine settembre sono arrivati i carabinieri a bussare alla porta nel pieno della notte. Le immagini delle telecamere, le intercettazioni con il suo uomo di fiducia Cristan Buffardeci, i verbali degli ex colonnelli dei Nizza Silvio Corra e Salvatore Scavone hanno blindato l’apparato probatorio che – come pubblicato su La Sicilia – ha retto anche davanti al Tribunale del Riesame.

Il clan Santapaola-Ercolano, dunque, sta cercando di correre ai ripari per riempire un vuoto di potere. Una situazione che già è stata vissuta e affrontata nel 2017 con la retata Chaos. A quel punto, in attesa delle designazioni dal carcere, la cosca ha cercato di poter portare avanti gli affari con una regia di coordinamento di secondo livello costituita da Turi RinaldiMichele Schillaci Carmelo Renna (tutti e tre indagati nel blitz Agorà di giugno). Ora c’è da aspettare il momento di una incoronazione ufficiale, ma nel frattempo i gregari a piede libero – e di calibro non ce ne sono molti – prima di muoveresi e commettere passi falsi aspettano ambasciate precise dai “vecchi” boss dietro le sbarre. Ed è qui che potrebbero giocare un ruolo non da poco familiari (anche donne): che potrebbero per rappresentare quella cerniera tra il carcere il mondo esterno.

Fonte:https://www.lasicilia.it/cronaca/news/catania-cosi-la-mafia-etnea-si-riorganizza-i-nuovi-assetti-dopo-gli-ultimi-blitz-tutti-i-nomi-1972163/