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Castelvetrano, il Viminale manda gli ispettori al Comune per verificare infiltrazioni mafiose

La Repubblica, Lunedì 20 Marzo 2017

Castelvetrano, il Viminale manda gli ispettori al Comune per verificare infiltrazioni mafiose
La commissione si è insediata questa mattina, al setaccio gli atti amministrativi di questi ultimi anni

di SALVO PALAZZOLO
Le ultime indagini dei carabinieri del comando provinciale di Trapani avevano svelato un sistema di controllo degli appalti comunali da parte della criminalità organizzata. Il pentito Lorenzo Cimarosa ha poi parlato di uno strano avvicinamento dell’allora candidato sindaco, Felice Errante, diventato primo cittadino: “E’ venuto a chiedermi voti, venne con Enrico Adamo, pure lui è impegnato in politica». Era la campagna elettorale per le Amministrative 2012, Adamo era in corsa per il consiglio comunale con Futuro e libertà, nelle scorse settimane lui e suo padre Giovanni sono stati raggiunti da un provvedimento di sequestro di beni, secondo la Dia di Trapani la loro fortuna imprenditoriale sarebbe avvenuta all’ombra della famiglia Messina Denaro. Questi e altri elementi raccolti dalla polizia di Stato e dalla guardia di finanza hanno convinto il prefetto di Trapani Giuseppe Priolo a proporre al ministero degli Interni un accesso ispettivo al Comune di Castelvetrano, per verificare il rischio di infiltrazioni mafiose. La commissione si è insediata questa mattina. E, adesso, le elezioni di giugno nella terra del superlatitante Matteo Messina Denaro potrebbero essere in forse. Gli ispettori faranno una relazione al ministero dell’Interno, che potrebbe anche decidere di proporre al consiglio del ministri lo scioglimento per mafia. E, intanto, Messina Denaro continua ad essere un fantasma, nonostante le forze dell’ordine e la procura di Palermo abbiano fatto terra bruciata alla primula rossa di Castelvetrano.