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Caso Ruby, il comunicato della Procura della Repubblica di Milano

La Procura della Repubblica di Milano ha diffuso un comunicato stampa firmato dal procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati sul caso Ruby: ”In relazione a parziali e frammentarie notizie che sono state diffuse, al fine di una puntuale informazione, e nel rispetto del principio costituzionale di non colpevolezza, si ritiene necessario fornire le seguenti informazioni”.

”Nel procedimento numero 55781/2010RGNR Mod 21 sono stati iscritti Nicole Minetti e altri per i reati: A) artt. 110, 81 cpv c.p., 3 comma 2ø nn. 5 ed 8, 4 n. 7 Legge 75/1958 (violazione continuata in concorso della Legge Merlin sulla prostituzione – ndr) (in Milano, nel corso del 2010); B) artt. 110, 81 cpv, 600 bis comma 1ø c.p. (prostituzione minorile – ndr) (in Milano, dal febbraio al maggio 2010). In data 21 dicembre 2010 e’ stato altresi’ iscritto l’Onorevole Silvio Berlusconi per i reati: A) 81 cpv, 317, 61 n.2 c.p. (concussione continuata e aggravata – ndr) (in Milano, il 27 e 28 maggio 2010); B) 81 cpv, 600 bis comma 2/o c.p. (prostituzione minorile – ndr) (in Arcore, dal febbraio al maggio 2010, parte offesa Karima El Mahroug detta Ruby)”.

”Nel quadro delle indagini in corso – prosegue il comunicato – nella giornata di oggi sono state effettuate, da personale della sezione di Polizia Giudiziaria Polizia di Stato presso questa Procura e da personale della Squadra Mobile di Milano, perquisizioni domiciliari nei confronti dell’indagata Nicole Minetti nonche’ di diverse persone informate sui fatti. E’ stato altresi’ notificato all’Onorevole Silvio Berlusconi ed ai suoi difensori invito a comparire, ai sensi degli artt. 375 e 453 c.p.p., corredato dalla dettagliata indicazione delle fonti di prova (nel rispetto dei limiti di utilizzazione di cui alla l. n. 140/2003 – ‘Disposizioni per l’attuazione dell’articolo 68 della Costituzione nonche’ in materia di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato’ – ndr), per le ipotesi di reato a lui ascritte”.

”Le indagini – conclude la Procura – che hanno comportato anche attivita’ tecnicamente complesse, sono state delegate alla Polizia di Stato, che ha operato con encomiabile professionalita’. Milano, 14 gennaio 2011”.

(Tratto da L’Unità)