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Caso giustizia a Latina e questione Holiday village di Fondi.

A LATINA NON SI PUO’ PIU’ ANDARE AVANTI COSI’!

ANM, CSM, MINISTERO GIUSTIZIA, COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA, PROCURA GENERALE DELLA CORTE D’APPELLO E PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PERUGIA DEBBONO RISOLVERE IL “CASO LATINA”.

  

No, non ci siamo!

La Magistratura deve essere autonoma e la classe politica non può pensare di piegarla ai suoi voleri.

Noi abbiamo compreso le preoccupazioni di quella cinquantina di dipendenti dell’Holiday village di Fondi che hanno corso il rischio di finire sul lastrico, ma il discorso è più complesso e delicato. Le strumentalizzazioni di coloro che hanno determinato questa situazione, tollerando gli abusi edilizi che hanno portato al sequestro del residence, debbono indurre ad una riflessione più approfondita.

Se abusi ci sono stati, questi vanno perseguiti e condannati. Punto e basta!

I lavoratori non avrebbero dovuto prendersela con quei magistrati onesti e coraggiosi che si sono limitati ad applicare le leggi. Essi se la vadano a prendere con coloro che hanno violato le leggi o che, comunque, hanno consentito che le leggi venissero violate.

Passare sotto il Tribunale di Latina e vedere nelle mani dei manifestanti striscioni con i nomi dei due magistrati –il gip Cario ed il pm Miliano-che, fedeli al giuramento fatto, hanno applicato la legge, ci ha fatto ritornare alla memoria le manifestazioni, organizzate sempre contro giudizi onesti, a Palermo, Napoli e qualche altra città dalla criminalità organizzata.

Non che i manifestanti di Fondi siano dei mafiosi, per carità, ma certo è che essi hanno sbagliato ed anche tanto.

Di questo campeggio si sta parlando da tempo.

Di esso si era interessato anche l’ex Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Fondi, Capitano Fedele Conti, finito poi com’è finito.

Di esso, come riportato ampiamente da taluni organi di stampa, si è interessato il senatore di Fondi di Forza Italia Fazone, il quale si è recato negli uffici giudiziari di Latina per parlarne con i magistrati.

Non vogliamo esprimere giudizi su quanto sarebbe successo in quegli uffici giudiziari perché se ne sta interessando il CSM e noi, per natura e fini, non siamo certo coloro che buttano discredito sulla Magistratura. Anzi!

Ma certo è che quanto è stato deciso ora dal Procuratore capo, sempre a proposito dell’Holiday, ci ha sconcertato.

Praticamente è stato pubblicamente sconfessato tutto quanto era stato deciso finora dal Pm, dal GIP, dal Tribunale.

Qualcuno ha parlato di “emergenza democratica”.

Noi abbiamo apprezzato l’intervento del PD pontino che ha chiesto l’intervento del Ministro della Giustizia.

Ma, con il quadro politico attuale, gli amici del PD sperano in un intervento rigoroso da parte del Guardasigilli?

Speriamo!

Noi chiediamo ufficialmente al PD ed ai suoi parlamentari un incontro per concordare azioni concrete. I comunicati stampa e le interrogazioni parlamentari sono importanti, ma non bastano, considerata la gravità della situazione.

Noi dobbiamo impegnare i membri del CSM di Magistratura Democratica e del Movimento per la Giustizia. Dobbiamo, inoltre, cominciare a pensare di organizzare dei presidi permanenti, con gazebo e striscioni (come hanno fatto quelli di Forza Italia di Fondi), sotto i palazzi del Ministero della Giustizia, del Parlamento e del CSM.

Il “caso Giustizia a Latina” va affrontato in maniera determinata e definito una buona volta per sempre!

Attendiamo una risposta dal PD.

LA SEGRETERIA