Caso Fondi: Le esternazioni elettorali del senatore di Formia Michele Forte
Il Senatore di Formia Michele Forte si è sentito in dovere di intervenire sul “caso Fondi”, scoprendo improvvisamente un interessamento per le vicende fondane che puzzano lontano qualche miglio come un pedaggio dovuto al Senatore Claudio Fazzone e all’amico Armando Cusani per la campagna elettorale ormai avviata.
Questo Senatore della Repubblica in quattordici mesi non ha mai speso una parola sugli avvenimenti che hanno stravolto la vita amministrativa, politica ed economica di Fondi e lo comincia a fare proprio in questi giorni, quale dichiarazione di lealtà elettorale al Partito delle Libertà.
Fa specie che il Senatore Forte dichiari di non conoscere quale sarà la decisione che il Consiglio dei Ministri prenderà riguardo alla proposta di scioglimento del Consiglio comunale per condizionamenti della malavita organizzata e, contemporaneamente, “invita” il Prefetto Bruno Frattasi a rassegnare le proprie dimissioni perché l’attesa decisione, tutta in mano al Governo Berlusconi, non arriva.
Inutile ricordare al Senatore Forte che altri scioglimenti di Consigli comunali, vedi quello di Nettuno, ha avuto un parto altrettanto lungo, rimanendo per qualche mese iscritto all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri.
Ci dovrebbe spiegare il Senatore Forte quale responsabilità può addebitare al Prefetto Frattasi se il Consiglio dei Ministri ritarda vergognosamente una decisione nel merito, lasciando un’intera città in una situazione di non riuscire a sapere se chi la sta amministrando è o non è stato colluso o sottoposto alla malavita organizzata.
Se al Senatore Forte fosse stato al cuore la Città di Fondi, avrebbe dovuto farsi paladino della richiesta al Consiglio dei Ministri di decidere al più presto, perché, ogni giorno che passa, non fa altro che danneggiare un’intera collettività.
Chiedere la testa del Prefetto non ha altro significato che allinearsi politicamente ed elettoralmente al Senatore Claudio Fazzone e ad Armando Cusani, e lo dimostra ulteriormente il fatto che lui avrebbe consigliato al Sindaco Parisella le dimissioni e lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, posizione che era quella del Senatore Fazzone, non ascoltata dai suoi.
Il Partito Democratico ribadisce la propria richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri che sulla richiesta di scioglimento del Consiglio comunale di Fondi venga presa al più presto una decisione. A tal proposito abbiamo lanciato una campagna a livello provinciale con la stampa di migliaia di cartoline che ogni cittadino potrà inviare per sollecitarla.
Al Senatore Michele Forte lasciamo le esternazioni elettorali.
Bruno Fiore
Coordinatore Partito Democratico di Fondi
(Tratto da www.telefree.it)