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Caso Fondi: la necessità di una rilettura.

I tanti misteri del “caso Fondi”!!!
A bocce ferme, prima o poi, dovremo fare una rilettura profonda, radicale, partendo dall’origine, valutando bene da “chi” è partita tutta l’azione e quali presumibili obiettivi si sono posti gli attori, perché molte cose non convincono ed hanno bisogno di essere riesaminate
Quel messaggio (cifrato?) ” Pezzi deviati dello Stato”, al quale non è stata data alcuna risposta.
Nemmeno da parte di chi, a rigor di logica, avrebbe dovuto chiamare colui che ha pronunciato quelle parole per chiedergli a chi alludesse e cosa intendesse dire.
Quando si parla di “pezzi deviati dello Stato”, si parla di cose serie ed allarmanti, non di bruscolini!!!
E, poi, quel nome dell’inchiesta o, meglio, delle inchieste: “Damasco”!!!
Una denominazione scaturita probabilmente dal Paese natio di una persona nemmeno sfiorata dai procedimenti successivi.
E quella decisione/non decisione del Governo, con le conseguenti giustificazioni, che fanno ridere!!!
Per non parlare, ultima ciliegina, dei silenzi irrituali della cosiddetta “opposizione” (chi ha diretto il MOF per anni ed anni?).
Oggi del “caso Fondi” nessuno vuole parlare più… ed i risultati di tutta un’operazione che ha acceso i riflettori di mezzo mondo su quel territorio sono sotto gli occhi di tutti.
Se tutta la mafia di cui si è parlato si riduce ai soggetti individuati vuol dire che siamo proprio.. -… in braghe di tela.