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CasertaCe, Scoppia ( finalmente) lo scandalo camorra-affari e politica a Santa Maria Capua Vetere.Parla il pentito Monaco

SCOPPIA (finalmente) LO SCANDALO CAMORRA-AFFARI E POLITICA A S.MARIA C.V. Il pentito Monaco tira in ballo l’ingegnere Raucci, l’appalto del verde e l’appalto dei parcheggi a pagamento 

In calce uno stralcio degli interrogatori

Raucci, Salzillo e Schiavone

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Beh, questo Antonio Monaco, collaboratore di giustizia, è un fattore indubbiamente nuovo nella narrazione del rapporto tra politica, camorra e grandi affari sulla piazza di Santa Maria Capua Vetere. Argomento di cui Casertace si è occupata non poco nei suoi diversi anni di vita.

Le dichiarazioni di Monaco rischiano di sparigliare molte carte. L’altro giorno abbiamo scritto di Franco Lopez e dell’ingegnere Nardiello (CLICCA QUI PER LEGGERE) oggi emerge il nome dell’ingegner Raucci, uno storico ospite fisso di Casertace. L’amico del cuore e il sodale di Maurizio Mazzotti per anni dominatore degli uffici tecnici di Caserta e Santa Maria Capua Vetere.

A margine (ma che margine!) del racconto sui rapporti che Nicola Schiavone intratteneva direttamente con imprenditori che operavano a Santa Maria e dintorni, a margine (e che margine!) del racconto dell’ennesima arrabbiatura del capozona Morelli che va a picchiare l’imprenditore dell’alto casertano Di Leone che compiace Nicola Schiavone regalandogli un orologio e costruendo un rapporto diretto con lui in grado di fargli bypassare il fastidio dell’estorsione, il pagamento del pizzo al gruppo sammaritano di cui è capo zona a proprio Morelli (stesso problema si era verificato con l’impresa che aveva sostituito Nicola Ferrao nella raccolta dei rifiuti in città), Monaco parla di imprese che hanno lavorato nel settore edile “grazie all’ingegnere Raucci”.

Beh, ripetiamo, se a noi non sorprende in assoluto il fatto che lo dica un pentito, considerato credibile dalla Dda, significa che esiste la possibilità che un’intera e solidissima struttura di potere politico ed economico, possa essere finalmente sottoposta a quelle indagini che in questi anni non ha subito o se ha subito, si sono puntualmente trasformate in una bolla di sapone.

Altri passaggi Antonio Monaco li dedica ai presunti rapporti con p’ex sindaco di Curti Domenico Ventriglia, candidato in due occasioni alle regionali e per u breve periodo anche consigliere regionale del pdl, al verde pubblico cittadino, altra questioncina che potrebbe far tremare qualche politico molto conosciuto, e infine ai parcheggi a pagamento. E qui se cominciate a leggervi i 500 barra 600 articoli che abbiamo dedicato negli anni all’argomento vi portate, come si dice, avanti con il lavoro.

Red.Cro.

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLE DICHIARAZIONI DI ANTONIO MONACO

 

“Sono ancora in grado di riferire della gestione del verde pubblico e delle imprese facenti riferimento o alla famiglia Schiavone o alla famiglia Zagaria che hanno lavorato nell’edilizia a S.Maria C.v. grazie al ruolo svolto da tale ingegnere Raucci di S.Maria C.V.”

Voglio evidenziare, che il rapporto tra Salzillo e Nicola Schiavone era una millanteria del primo in quanto ricordo di un imprenditore, tale Di Leone, originario dell’alto casertano, il quale stava realizzando un fabbrica sulla Nazionale Appia, lato Curti, all’altezza del quadrivio posto subito dopo la caserma dei carabinieri in direzione Caserta.”

“Questo Di Leone, ritualmente avvicinato da noi per i lavori che stava realizzando, mandò a dire che stava a posto con il compare Nicola, con chiaro riferimento a Nicola schiavone. Il Morelli accertò che il Di Leone conosceva sì lo Schiavone in virtù dell’attività che il Di Leone svolgeva nella vendita di veicoli e che il Di Leone intendeva sfruttare questo rapporto per sottrarsi a quanto dovuto al clan. Il Di Leone inoltre aveva regalato un orologio a Nicola Schiavone proprio per guadagnarsi una sorta di amicizia.  Il Morelli, accertato tale limitato rapporto, ebbe con il Di Leone una reazione violenta, in quanto lo picchiò selvaggiamente all’interno dell’autosalone di Pasquale Amendola, a San Prisco.” 

Sono in grado di riferire, su imprenditori che hanno lavorato soprattutto nel settore edile grazie al Raucci. Posso riferire ancora del settore del verde pubblico e di fornire notizie in mio possesso del contesto dell’omicidio di Michele Iovine, nonché di tale Domenico Ventriglia, già sindaco di Curti e proprietario delle piscine Poseidon. Posso riferire della gestione dei parcheggi pubblici a S.Maria C.V.”

PUBBLICATO IL: 11 aprile 2016 ALLE ORE 18:34