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Casamonica-Di Silvio al Roxy bar, due sentenze in un giorno confermano il “metodo mafioso”

Il Fatto Quotidiano, mercoledì 19 dicembre 2018

Casamonica-Di Silvio al Roxy bar, due sentenze in un giorno confermano il “metodo mafioso”

IL RAID di Pasqua al “Roxy bar”alla Romanina, periferia della Capitale, ha avuto una “duplice finalità: da un lato complementare all’azione punitiva (…), dall’altro avendo gli imputati, attraverso esso, ribadito (…) lo loro supremazia sul territorio”. Sono le motivazioni con le quali il gip Maria Paola Tomaselli ha riconosciuto l’aggravante del metodo mafioso nell’ambito del processo per la devastazione del Roxy bar e l’aggressione a una donna disabile. Se uno dei Casamonica ha scelto il rito ordinario, tre dei Di Silvio hanno scelto quello abbreviato e sono stati condannati da 4 anni e 10 mesi a 3 anni e due mesi a seconda delle posizioni per le accuse contestate, a vario titolo, di lesioni, violenza private e minacce. Ed è nell’ambito di questo processo che il Gip ha riconosciuto per la prima volta l’aggravante della mafiosità. I Casamonica e i Di Silvio sono i “’padroni’ del territorio”, scrive il giudice nelle motivazioni della sentenza. “Di tale egemonia – continua – appaiono espressione la prepotenza con la quale gli imputati agiscono e la pervicacia con la quale rivendicano la ‘legittimità’ delle punizioni esemplari inflitte che inducono i predetti a fare ritorno nel bar dove poco prima si era verificata l’incivile aggressione alla disabile”.E proprio la donna disabile è l’unica che reagisce a quella prepotenza: “Risulta la presenza di circa sette persone ed è sconcertare osservare come nessuna di queste abbia osato intervenire”.

SULLO STESSO CASO, l’aggravante di aver agito con il metodo mafioso è stata confermata anche ieri in Cassazione che ha respinto i ricorsi dei quattro indagati contro la custodia cautelare in carcere. Anche ad avviso della Suprema Corte, i quattro si sono avvalsi “della forza di intimidazione promanante dall’associazione malavitosa imperante sul territorio, conosciuta come clan Casamonica, ben nota come organizzazione