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Capita anche questo Preferiamo astenerci da ogni commento………………………

Facebook sospende la pagina di Federica Angeli, ma lei non molla

27 aprile 2015
 

 

Giornalista di nera, da due anni sotto scorta, Federica Angeli imbraccia la penna e racconta i fatti loschi di Ostia, denuncia il malaffare e fa “nomi e cognomi”

Federica Angeli non abbassa la testa, non si fa intimidire e va sempre fino in fondo. Non si lascia intimidire quando accuse e intimidazioni provengono da persone che – almeno sulla carta – sono i referenti di associazione antimafia, che da diversi giorni elargiscono offese ed intimidazioni, attraverso un gergo che poco si addice ad una associazione che dovrebbe combattere la mafia e la corruzione.

Federica Angeli
Federica Angeli

Bersaglio dunque di continue minacce, di ingiurie e di offese Federica Angeli … eppure lei non batte ciglio, ma continua la sua battaglia, sicura che alla fine, vince chi sul tavolo mette i fatti, non le parole, chi gioca pulito e non sporco.

Le chiudono qualche giorno fa la pagina di Facebook dalla quale lei racconta la legalità, quello che accade ad Ostia, sfidando a viso aperto anche chi vorrebbe vederla morta e chi la chiama “markettara, infame, giornalaia, vergine ricucita, leccaculo, disonesta intellettuale”…e potrei andare avanti ancora.

Queste accuse vengono dagli esponenti delle suddette associazioni, come anche quella che segue: “Se ti tolgono la scorta, poi vedi che ti succede”. Frasi queste che Facebook non ha censurato, non ha bloccato, non ha considerato. Sono frasi pronunciate da Piero Fierro – referente romano di “Cittadini contro le mafie” è la corruzione – e Andrea Schiavone e Paula Felipe Dejesus, entrambi responsabili dell’associazione antimafia “Luna Nuova”.

Le stesse persone hanno provato anche ad intimidire la testata giornalistica “Ossigeno” che aveva scelto di raccontare le minacce e le offese subite dalla giornalista, ma che al contempo era aperta ad eventuali repliche, senza però mai concedere spazio ad offese e giudizi fuori luogo.

Facebook in tutto questo, ha però sospeso – solo per pochi giorni – la pagina di Federica Angeli, due volte donna dell’anno, premiata per il suo coraggio e per la tenacia con la quale svolge il suo lavoro. Lei vittima di quella libertà di opinione distruttiva, usata come arma da chi forse, non conosce un limite, né il reale significato della parola “legalità” né come la si raggiunge e la si difende.

ll popolo di Facebook si è mobilitato in massa, per segnalare l’ingiusta sospensione della pagina della Angeli e questo è sinonimo di come la gente abbia smesso di tapparsi bocca ed orecchie e sappia anche riconoscere la strada giusta quando si imbatte in essa.

Sarà la magistratura a lavorare sul caso ma senza dubbi è doveroso raccontare quel che è accaduto a quella donna che solo poche settimane fa, è stata in Calabria per raccontare ai giovani studenti di alcune scolaresche di Cetraro, quali siano le armi per combattere l’illegalità, e come ci si possa sentire liberi se si sceglie di stare dalla parte giusta.

Ed è la stessa Federica Angeli a rilasciare oggi, un commento a caldo alla nostra testata giornalistica, che di seguito vi proponiamo:
“Io sono sicura che il male non può vincere sempre sul bene. Ed è per questo che non mi stanco mai di lottare. Far chiudere la mia pagina Fb è stato un colpo basso che ha dato ai miei follower la misura di chi siano questi personaggi. Ma di una cosa sono contenta: su oltre 17mila follower in queste ore mi hanno scritto in 14mila per chiedermi cosa fare per poter riaprire la mia pagina. Mettere il bavaglio a me è stato inutile. Persone del calibro di Roberto Saviano, il senatore Pd Antimafia Stefano Esposito e Ossigeno per l’informazione (
http://notiziario.ossigeno.info/2015/04/ostia-ossigeno-e-le-osservazioni-su-federica-angeli-57070/ ) hanno capito perfettamente la portata del problema. Il mio compito di portare alla luce il lato oscuro dell’antimafia è stato fatto. Ora in molti sanno come prendere le misure. Riguardo alle innumerevoli querele che mi hanno fatto per intimidirmi ci penserà la procura di Roma. La mia Pagina è di nuovo attiva, anche se loro hanno sostenuto che sarebbe rimasta chiusa per sempre e mentre attendevo, ho ricevuto tante richieste di aprire un blog. Beh … penso che accetterò questa richiesta e questa sfida”.

Questi sono fatti, non parole.

E se è vero che l’informazione deve essere quanto più possibile fedele alla realtà, oggi anche noi del Cosenza Post sosteniamo Federica Angeli in questa ennesima battaglia.