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Caos a Montecitorio. Fini colpito, Alfano lancia la scheda. Il governo accelera per le leggi salvapremier

Consiglio dei Ministri interrotto per far votare i membri del governo sul processo breve. I deputati Pdl gridano “dimissioni, dimissioni”. La Camera deplora il comportamento “Grave” di La Russa. Berlusconi: Alla Camera saremo 330

Roma, 31 mar. (TMNews) – Nuova bagarre a Montecitorio. Pdl e Lega hanno attaccato il presidente della Camera, Gianfranco Fini: “non è stato imparziale” durante la votazione che ha bocciato il “processo verbale” della seduta di ieri caratterizzata dall’altra bagarre che ha visto protagonista il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, hanno protestato i rappresentanti della maggioranza a fine voto. Il presidente della Camera, mentre usciva dall’aula, è stato colpito alla testa con ungiornale lanciatogli da un deputato del Pdl mentre dai banchi della maggioranza i parlamentari gridavano “dimissioni, dimissioni” a Fini. Il consiglio dei Ministri è stato sospeso per far votare i membri del governo sulla prescrizione breve. Il ministro Alfano non è però riuscito a votare e ha lanciato la propria tessera elettorale vero i banchi delle opposizioni Pd-Idv. Silvio Berlusconi intanto si è detto sicuro dei numeri della maggioranza spiegando che “dalla prossima settimana saremo 330 alla Camera“.

Un gesto che ha sollevato le ire dell’opposizione con Antonio Di Pietro che ha immediatamente chiesto le dimissioni del Guardasigilli per il gesto di “disprezzo nei confronti del parlamento”. Fini ha poi letto un documento dei questori della Camera in cui si delpora il “grave comportamento” di La Russa, che ieri ha insultato il presidente della Camera durante una seduta. La Camera valuterà eventuali sanzioni contro il ministro.

“E’ finita la barzelletta di Fini imparziale”, ha detto il vicepresidente dei deputati Pdl Massimo Corsaro. “Dovrebbe dare le dimissioni, sul piano istituzionale è stato estremamente scorretto“, gli ha fatto eco il collega Osvaldo Napoli. E il presidente dei deputati della Lega, Marco Reguzzoni: “E’ un fatto molto grave, il presidente della Camera dovrebbe essere sopra le parti, ma oggi ha dato un brutto spettacolo”.

L’attacco della maggioranza a Fini è venuto a seguito della possibilità che oggi pomeriggio siano previste sanzioni dalla Camera per il ministro La Russa per gliinsulti in aula ieri a Fini (fatto che non ha precedenti). E subito dopo la sconfitta del centrodestra in aula, causa assenza, sul processo verbale della seduta di ieri bocciato dalle opposizioni. Per consentire anche ai ministri di raggiungere e votare alla Camera, dove è all’ordine del giorno la prescrizione abbreviata per gli incensurati contenuta nella legge sul processo breve che avrà immediato effetto sul processo Mills a Berlusconi, è stato sospeso il Consiglio dei ministri impegnato nell’esame dell’accordo con la Tunisia.

In piazza Montecitorio, intanto, nuovo sit di protesta contro la prescrizione abbreviata promossa dal popolo Viola. Che ha prospettato una manifestazione nazionale per il 16 aprile con partiti di opposizione e sindacati.

(Tratto da Virgilio Notizie)