LO SCRITTORE – Lunedì scorso è stato ucciso Francesco Del Balso, elemento di spicco negli affari dei Rizzuto, perché specializzato nella settore del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine: “Avrebbe cercato di ritagliarsi più spazio e potere. Sulla sua testa, c’era una taglia di circa 250 mila dollari. Si sentiva braccato, ha cercato di fuggire in Italia, ma le autorità canadesi lo hanno arrestato in aeroporto”
DI SAUL CAIA – Il Fatto Quotidiano
7 GIUGNO 2023
Un agguato nel primo pomeriggio di lunedì fa tornare il Canada nel terrore. L’ultimo omicidio è quello di Francesco Del Balso, 53enne figure di spicco della mafia canadese. A maggio invece, sempre in pieno giorno, è stata uccisa l’imprenditrice e influencer 39enne Claudia Iacono, moglie di Anthony Gallo, e nuora del boss della mafia canadese Moreno Gallo, ucciso a novembre 2013 ad Acapulco mentre cenava in un ristorante. Qualche mese prima, a marzo, Leonardo Rizzuto, figlio di Don Vito l’ultimo padrino dell’omonima famiglia mafiosa emigrata da Cattolica Eraclea e diventata padrona del Canada, è scampato a un attentato. Le strade di Montréal sono tornate a insanguinarsi, e gli inquirenti temono una nuova guerra di mafia. Per capire meglio quello che sta succedendo, Giustizia di Fatto ha intervistato Antonio Nicaso, scrittore e ed esperto di mafia canadese e ‘ndrangheta, che ha scritto numerosi libri con il magistrato Nicola Gratteri (Acqua Santissima, Oro bianco, Fratelli di Sangue), e insieme a Peter Edwards ha scritto Business or Blood: Mafia Boss Vito Rizzuto’s Last War dalla quale è stata tratta la miniserie televisiva Bad Blood (distribuita da Netflix) sulla famiglia Rizzuto.
Innanzitutto, chi era Francesco Del Balso?
È un criminale di origine calabrese, lui stesso si considerava determinante negli affari dei Rizzuto, perché specializzato nella settore del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine, portando in dote alla famiglia mafiosa ingenti somme. Ricordo che prima che venisse arrestato nell’operazione Colosseum, ha scontato 15 anni di carcere, viaggiava in Ferrari.
Perché è stato ucciso?
Del Balso avrebbe cercato di ritagliarsi più spazio e potere, e avrebbe fatto l’errore di sfidare i Rizzuto, cercando di togliere di mezzo Leonardo, l’ultimo figlio maschio di Don Vito, sopravvissuto all’agguato a marzo. Sulla testa di Del Balso, secondo alcune informazioni riportate anche dai quotidiani canadesi, c’era una taglia di circa 250 mila dollari. Si sentiva braccato, aveva capito di non aver più possibilità di salvarsi e ha cercato di fuggire in Italia, ma le autorità canadesi lo hanno arrestato in aeroporto. Praticamente lo hanno dato in pasto ai suoi carnefici.
La morte di Del Balso è legata alla riaperta della vecchia faida interna nella mafia canadese?
La situazione è diversa dall’ultima guerra di mafia in Canada, sfociata dopo l’estradizione di Vito Rizzuto in America, con lo scontro interno alla famiglia per la successione. Bisogna capire che la mafia canadese è diversa dalle mafie in Italia, si tratta di un melting pot criminale, che unisce tutti insieme siciliani, calabresi, pugliesi e campani. La logica di Lucky Luciano era di unirsi per competere contro gli irlandesi e gli ebrei, senza un discrimine geografico. Quindi quando si parla di scontro tra mafia calabrese e siciliana in Canada, non bisogna confondere la ‘ndrangheta e Cosa Nostra, ma due anime inquiete della stessa organizzazione. Oggi le due anime si sono messe d’accordo dividendosi il ‘book’, ovvero il libro mastro, cioè la lista di chi paga il pizzo e ha rapporti con la mafia. In sostanza chi gestisce il ‘book’ ha il potere. Negli ultimi 2-3 anni non si è più sparato, di recente invece ci sono stati nuovi omicidi, a causa di questo improvvido tentativo fatto da Del Balso.
Quindi Del Balso con chi si era schierato?
Ha fatto una mossa inaspettata, perché ha provato a creare un suo spazio, senza collocarsi in uno dei due schieramenti, come sarebbe stato più logico. Il giorno dopo l’attentato a Leonardo Rizzuto, la polizia ha perquisito l’appartamento di Del Balso, e di tre esponenti di primo piano degli Hells Angels, la gang molto forte in Canada: Martin Robert, Stéphane Plouffe e Michel Lamontagne. Nell’ultimo incontro raduno degli Hells Angels, questi componenti non si sarebbero fatti vedere, rimanendo dietro le quinte. La loro assenza si è notata.
E i Rizzuto si sono vendicati?
Le ipotesi sono due. Se i componenti degli Hells Angels hanno aiutato Del Balso, lo scontro potrebbe allargarsi. Perché se i Rizzuto hanno ucciso Del Balso, il rischio è che potrebbero vendicarsi ammazzando anche i suoi complici nei riders. Tenendo conto che si scatenerebbe una guerra, con un bagno di sangue, perché gli Hells Angels sono potentissimi e distribuiti in tutto il Canada. Mentre i Rizzuto non sono più quelli di una volta, che riuscivano a tenerli a bada. D’altra parte, se gli Hells Angels hanno capito che i tre esponenti hanno aiutato Del Balso, sbagliando ad agire, potrebbero essere stati loro stessi a eliminare Del Balso, un gesto che sarebbe servito per mitigare la vendetta di Rizzuto e chiudere la trattativa evitando la guerra.
Le gang sono così potenti in Canada?
Sì, la vera ascesa l’hanno fatta gli Hells Angels, forti del loro canale di approvvigionamento di cocaina con il cartello di Sinaloa, e non devono più trovare l’intermediario. Senza dimenticare i Big Circle Boys, che vivono in British Columbia e gestiscono il mercato delle droghe sintetiche, e utilizzano il credito sommerso, con un metodo simile all’hawala, spostano soldi da una parte all’altra del continente sfruttando il sistema della compensazioni. Queste due gang sono le più forti, insieme ai messicani arrivati in Canada a vendere cocaina in quantità industriali.
Un mese fa c’è stato l’omicidio di Claudia Iacono, moglie di Anthony Moreno e nuora del boss Moreno. La sua morte è legata a quella di Del Balso?
Non penso: in realtà, quando è stata uccisa Iacono, il marito era poco distante. Sembra strano che volessero colpire la nuora di Moreno Gallo per vendicarsi del tradito ai Rizzuto, visto che Gallo è stato ucciso ad Acapulco nel 2013. Semmai avrebbero ucciso il figlio di Gallo e non la nuora, che tra l’altro si trovava vicino, oppure ucciderli entrambi. Fonti investigative ritengono che l’omicidio di Iacono sia un affare interno alla famiglia Gallo, un regolamento di conti più personale e non legato alla faida mafiosa.
