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Camorra, scommesse e sale giochi

Benevento – Blitz in 13 città, 29 persone arrestate

Uno degli arrestati muore d’infarto. Coinvolti anche tre carabinieri. Bingo e scommesse gestiti dai Casalesi

Nell’ambito dell’operazione Hermes sono stati arrestati anche tre carabinieri. Il maresciallo Pietro Bruno è accusato di una fuga di notizie avvenuta nel novembre del 2006: il sottufficiale sarebbe entrato abusivamente nel server del Ros di Napoli per acquisire informazioni riservate sul conto di Renato Grasso, l’uomo intorno al quale ruota l’intera indagine, in relazione al suo coinvolgimento in un’indagine nei confronti del clan dei casalesi. Il maresciallo è accusato di violazione del segreto di ufficio e corruzione.

Inoltre per favoreggiamento nei confronti di Nicola Schiavone, il figlio del boss Francesco, soprannominato Sandokan e di altri due importanti esponenti dell’organizzazione sono stati arrestati due militari in servizio presso la compagnia di Casal di Principe, Luigi Di Serio e Luigi Cocuzza. Gli arresti sono stati eseguiti dai militari dell’Arma in seguito ad indagini condotte dal Ros.

Uno dei 29 destinatari delle ordinanze di custodia , Antonio Ambrosanio, di 55 anni, è morto mentre i militari della Guardia di Finanza stavano procedendo alla cattura nella sua abitazione. L’uomo, a quanto si è appreso, è stato colpito da un infarto e a nulla sono valsi i soccorsi prestati anche dagli stessi finanzieri.

(Tratto da AltraBenevento)