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Camorra, le faide tra clan di Napoli

La Repubblica, Sabato 4 Maggio 2019

Camorra, le faide tra clan di Napoli

I Mazzarella e i loro numerosi nemici

di IRENE DE ARCANGELIS

Una fitta ragnatela, più che una mappa dei clan di camorra. E’ quella fotografata nell’ultima relazione della Direzione investigativa antimafia(primo semestre 2018)che non lascia spazi vuoti sulla città di Napoli.
Nome ricorrente quello della cosca dei Mazzarella che agisce su diversi quartieri di centro e periferia. Sul conto di questo gruppo criminale si indaga anche per la sparatoria che ha ridotto in fin di vita una bimba innocente in piazza Nazionale. L’ipotesi è che il pregiudicato ferito nell’agguato è vicino al clan Reale, rivale proprio dei Mazzarella.
Un clan, quello dei Mazzarella, protagonista nel caso dell’omicidio di san Giovanni a Teduccio in cui è rimasto illeso un bambino di tre anni, è il clan più potente di Napoli e agisce grazie a numerosi gruppi alleati.
Mentre sono numerose quelle che la Dia chiama “derive scissionistiche” con cosche che diventano “gruppi criminali” autori di scorribande a mano armata, le cosiddette “stese”, che terrorizzano tutti i quartieri della città.
Nel cuore di Napoli, ai Quartieri Spagnoli, c’è un super accordo tra numerosi clan che ha riportato una apparente quiete da qualche mese dopo forti tensioni dovute al ritorno a casa del boss Ciro Mariano non gradito alle nuove leve. Dopo un vero e proprio flash mob dei giovani affiliati rivali sotto la casa del vecchio capoclan, si è ottenuta la pax mafiosa.
Pace armata invece a Forcella, dove pure i Mazzarella hanno forti interessi, contro chi rimane dei Giuliano-Amirante-Sibillo, meglio noti come la “paranza dei bambini”.

In quel contesto l’attentato con una bomba carta alla nota pizzeria di Gino Sorbillo di poco tempo fa. “Paranza” che a sua volta avrebbe stretto alleanza con i Contini, rivali dei Mazzarella ma nella zona del Vasto, quella della stazione centrale biglietto da visita per l’ingresso in città del forte flusso turistico di questi ultimi due anni.
Per ora nessuna faida al rione Sanità, dopo i numerosi arresti delle forze dell’ordine, mentre Scampia tace in cerca di un nuovo boss dopo l’arresto del super latitante Marco Di Lauro. Sulla mappa della Dia per ora novantesette diversi clan, le cui alleanze e faide cambiano continuamente gli assetti criminali.