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Camorra e politica: l’ora del giudizio per San Giuseppe Vesuviano e Torre Annunziata

Camorra e politica: l’ora del giudizio per San Giuseppe Vesuviano e Torre Annunziata

Andrea Ripa

Due città con il fiato sospeso. Due città che da settimane attendono di sapere se chi negli ultimi anni le ha amministrate ha fatto affari con la criminalità organizzata oppure no. Il destino di Torre Annunziata e San Giuseppe Vesuviano – due realtà del territorio vesuviano a rischio scioglimento per infiltrazioni mafiose – è legato al verdetto che il consiglio dei ministri emetterà nei prossimi giorni, quando verrà stabilito se nella città di Oplonti e in quella del Santuario di San Giuseppe sarà necessario l’arrivo dei prefetti anticamorra. A Torre Annunziata la commissione prefettizia si è già insediata da diverse settimane, dopo le dimissioni di massa dei consiglieri a seguito dei continui scandali che hanno travolto l’amministrazione cittadina guidata dal sindaco Vincenzo Ascione. L’addio del primo cittadino è stata una mossa obbligata viste le tante inchieste che proprio dall’inizio del 2022 – con strascichi sin dalla fine dello scorso anno – hanno riguardato palazzo Criscuolo. Situazione politica diversa a San Giuseppe Vesuviano dove il sindaco leghista, Vincenzo Catapano, continua a guidare il municipio nell’attesa della decisione del Consiglio dei Ministri. Lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, già avanzato dal prefetto di Napoli nel corso di un’audizione in commissione antimafia, rappresenterebbe l’ennesima mazzata per interi territori dove la morsa della criminalità organizzata è ancora troppo forte, come hanno testimoniato le inchieste degli ultimi anni proprio all’ombra del Vesuvio. A Torre le manette sono già scattate per l’ex capo dell’ufficio tecnico e per l’ex vicesindaco. Mentre a San Giuseppe Vesuviano aleggiano ombre su decine di appalti su cui gli investigatori hanno acceso i riflettori negli ultimi mesi. Non sono realtà isolate, perché oltre a Torre Annunziata e San Giuseppe Vesuviano ci sono altre questioni calde, giunte nei mesi all’attenzione del Consiglio dei Ministri. Senza dimenticare lo scioglimento già avvenuto per la vicina Castellammare di Stabia, dove i prefetti anticamorra sono già in servizio in municipio da qualche mese e resteranno a Palazzo Farnese per i prossimi 18 mesi. Uno scenario a cui potrebbero andare incontro anche Torre e San Giuseppe Vesuviano, che hanno già in passato subìto l’onta dello scioglimento del Comune perché i clan avevano messo le mani sugli affari pubblici. La storia non ha insegnato nulla.

Fonte:https://www.metropolisweb.it/2022/04/25/camorra-politica-lora-del-giudizio-san-giuseppe-vesuviano-torre-annunziata/