CAMORRA E GLI STIPENDI DEI BELFORTE. Buttone vuota il sacco. Ecco quanto guadagnava Luigi Trombetta
Emerge dalla trascrizione di un interrogatorio risalente al 2013
MARCIANISE – Emergono altri particolari dal filone di inchiesta definito Dynasty che qualche giorno fa ha svelato gli articolati intrecci del clan Belforte sul presunto reinvestimento dei capitali derivanti dal giro di usura.
Il collaboratore di giustizia Bruno Buttone ha raccontato qualche episodio riconducibile a Luigi Trombetta : “ Era già affiliato al clan Piccolo e transitato poi nel clan Belforte insieme con Felice Napolitano. E’ stato comunque sempre legato a Domenico Belforte, tanto che ha fatto da padrino di battesimo a Camillo, figlio di Domenico Belforte. Era stipendiato dal clan per la sua mansione di avvicinare gli imprenditori da sottoporre ad estorsioni di maggiore valore. – Nel suo interrogatorio avvenuto nel 2013 Buttone ha aggiunto anche che Trombetta – Ha percepito lo stipendio da tre milioni di lire sino a 5 mila euro, per la sua rilevanza nel clan. Tenete conto anche che divideva anche lui, insieme a pochi altri, il residuo restante in cassa, dopo aver pagato gli stipendi. Era un uomo di massima fiducia.Fu sua l’idea di creare la pen drive per la contabilità, che poi mi fu sequestrata. Era una persona che quando non si riusciva a pagare le somme per gli stipendi agli affiliati, anticipava di tasca sua, e poi le recuperava dalle nuove entrate. Quando era detenuto lo stipendio veniva pagato alla moglie Matilde. Ha partecipato a diverse estorsioni ed ha commesso l’omicidio Delle Cave, per il quale mi sembra sia stato condannato. Ha commesso con me l’omicidio Mancino, l’omicidio Moretta, l’omicidio D’Anna, l’omicidio Frattolillo, ed altri reati che non ricordo al momento. Era addetto anche ai rapporti con i politici, ruolo che ha poi passato al fratello Roberto”.
PUBBLICATO IL: 15 maggio 2016 ALLE ORE 15:46
fonte:www.casertace.net