Il Mattino, Giovedì 9 Giugno 2016
Camorra, capoclan accusato di omicidio dal fratello
di Mary Liguori
CASERTA – È un cold case di camorra quello risolto dalla Dda di Napoli per il quale ha ricevuto l’ennesima ordinanza in carcere il boss Domenico Belforte.
Lo accusa suo fratello, pentito, Salvatore, che ha raccontato i retroscena dell’omicidio di Pasquale Dallarino, ucciso nel 1997 a Marcianise nel corso della violenta faida che portò l’allora prefetto di Caserta a ordinare il “coprifuoco” ai locali dopo una scia di sangue che lasciò sul selciato oltre cinquanta cadaveri.
Dallarino era un estorsore del clan Piccolo e secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore Antimafia Luigi Landolfi e affidate ai carabinieri del nucleo operativo di Caserta, fu ucciso da Domenico Belforte che, racconta suo fratello, «in quel periodo era all’obbligo di dimora nel Bergamasco, ma tornò a Marcianise per ammazzare Dallarino». Nel gruppo di fuoco, scrive il gip, c’erano anche Pasquale Cirillo e Gennaro Buonanno, quest’ultimo con ruolo di specchiettista.
A carico degli indagati, oltre alle dichiarazioni del pentito, una serie di intercettazioni telefoniche raccolte all’epoca dei fatti. Le misure sono state notificate dai carabinieri del colonnello Gianluca Vitagliano nei penitenziari di Sassari, Roma e Milano, dove i tre presunti killer si trovano già detenuti.