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Cafiero De Raho: “Grave rischio che le mafie possano collocare le loro liquidità nell’economia sana”

Cafiero De Raho: “Grave rischio che le mafie possano collocare le loro liquidità nell’economia sana”

”Oggi ci troviamo in una situazione di grave rischio. Il più grande pericolo è che le mafie possano in questo periodo collocare le loro liquidità nell’economia sana, quindi impossessarsi dal di dentro delle attività economiche senza modificare all’esterno la titolarità, ossia mantengono la gestione ma apparentemente l’attività economica prosegue attraverso il titolare o l’amministratore che da sempre ha condotto quell’attività. Questo è il rischio più elevato”. Lo ha detto Federico Cafiero De Raho, Procuratore Nazionale Antimafia, in collegamento con il Festival del Lavoro. ”Il rilevare le infiltrazioni mafiosi nelle aziende laddove resta il titolare apparente è la parte più difficile, gli unici che sono in grado di rilevare questo cambiamento con immediatezza sono i consulenti del lavoro e i sindacati. Sono soggetti vicini all’attività economica e ai lavoratori possono svolgere questo grandissimo lavoro di collaborazione. Laddove entrano le organizzazioni mafiosi, come venne evidenziato nel processo Aemilia, nello specifico la ‘ndrangheta, il calo della presenza dei sindacati fu del 90%. Una cifra impressionante che dimostra come le mafie escludano qualsiasi possibilità di difendere i diritti”.

“Senza legalità, non ci può essere vero sviluppo. Per un’impresa, operare in un ambiente inquinato da mafia, camorra o ‘ndrangheta significa avere costi in più, che la rendono meno efficiente e competitiva”, ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, intervenuto al Festival del Lavoro. “Bisogna perseguire i mafiosi e le loro attività criminali. Il primo terreno su cui colpire le mafie è lì dove fa loro più male: quello economico. Significa proseguire sulla strada della confisca delle aziende infiltrate, dei beni immobili e dei patrimoni frutto dei narcotraffici e delle attività legate al gioco d’azzardo, all’usura, alla gestione dei rifiuti, allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, agli appalti pubblici. Gli investimenti sulle infrastrutture sono decisivi . Ma attenzione ad abbassare il livello di sicurezza, di trasparenza e di controllo, come ad esempio si è fatto in passato favorendo la logica del massimo ribasso o innalzando la quota dei subappalti”, continua Sbarra. “Guai, insomma, a mettere mano al codice degli appalti pubblici in modo tale da destrutturare regole e tutele. La risposta decisiva è il lavoro. Bisogna affrancare le persone dalla paura e dal bisogno. Questo bisogna fare. Combattere le disparità sociali e territoriali. Riscattare allo sviluppo il Mezzogiorno. Realizzare infrastrutture materiali, digitali e sociali. Investire su sanità, scuola e pubblico impiego. È il lavoro che contribuisce ad innalzare le difese immunitarie di legalità”, conclude il segretario generale della Cisl.

Giovedì, 29 Aprile 2021 13:21

fonte:https://ildispaccio.it/calabria/271151-cafiero-de-raho-grave-rischio-che-le-mafie-possano-collocare-le-loro-liquidita-nell-economia-sana