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Caccia al ‘tesoro’ del boss Brusca, perquisizioni in 5 province

Operazione dei carabinieri in diverse province d’Italia alla ricerca del ‘tesoro’ di Giovanni Brusca, ex boss della mafia di San Giuseppe Jato, catturato nel maggio 1996 e condannato come organizzatore ed esecutore materiale della strage di Capaci, nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. Da questa mattina i militari stanno eseguendo diverse perquisizioni domiciliari nelle province di Palermo, Roma, Milano, Chieti e Rovigo per identificare una serie di beni riconducibili a Brusca, a suoi familiari o amici, mai scoperti e dei quali comunque l’ex boss avrebbe ancora la disponibilità. Potrebbe essere il ‘tesoro’ di Brusca, quello che è emerso dalle intercettazioni effettuate nell’ambito della cattura del latitante Domenico Raccuglia. Le perquisizioni domiciliari sono state disposte dalla procura di Palermo-Direzione distrettuale antimafia e i magistrati indagano per i reati di fittizia intestazione di beni e riciclaggio ascrivibili a Giovanni Brusca e persone a lui vicine. Brusca è anche indagato per il reato di tentata estorsione aggravata.

(Tratto da Virgilio Notizie)