“QUALCUNO” A BRACCIANO, DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL NOSTRO DOSSIER A CIVITAVECCHIA, PENSA A RITORSIONI NEI NOSTRI CONFRONTI. QUEL “QUALCUNO” STIA CALMO PERCHE’ LE MINACCE NON CI SPAVENTANO. SE DOVESSE ESSERE FATTO SOLAMENTE UN GRAFFIO ALLA MACCHINA DI UNO DI NOI, SAPPIAMO “CHI” E’ STATO!
Se c’è ancora “qualcuno” nel Lazio che pensa di spaventarci, se lo levi dalla testa…
Le minacce non ci fanno paura!
Se ne convincano tutti. Una volta per sempre.
I delinquenti non ci fanno paura.
Il dossier da noi redatto sulla situazione esistente a Civitavecchia e dintorni ha sollevato molte paure. E cominciano le reazioni.
Abbiamo dato la prima risposta a chi ha pensato di intimidirci, calunniandoci.
Sarà una risposta dura, come impongono comportamenti del genere.
Già è stato tentato di colpire uno dei nostri più cari amici, a Ventotene. Questo amico non aveva fatto altro che mettere in evidenza alcune situazioni “sospette”.
Abbiamo reagito ed ora aspettiamo che la Procura della Repubblica di Latina faccia quello che deve fare (a proposito, una domanda: non sta passando troppo tempo? Queste cose vanno definite con celerità! Almeno queste).
Nel dossier noi non abbiamo fatto il nome di quel “qualcuno”, abbiamo parlato di “presenze casalesi” sul territorio.
Non è vero?