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Blitz carabinieri contro i casalesi, decapitato clan Bidognetti

Alfano: Arresti e sequestri sono durissimi colpi a clan

Blitz anticamorra contro affiliati al clan dei casalesi. Colpiti elementi di vertice del clan tra i quali anche un avvocato, difensore di alcuni esponenti di spicco. L’operazione, condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, ha portato all’esecuzione di numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di elementi di vertice ed affiliati del clan “dei casalesi” – gruppo Bidognetti, per i reati di associazione mafiosa, subornazione, induzione a non rendere dichiarazioni all’Autorità Giudiziaria, riciclaggio e intestazione fittizia di beni, con l’aggravante del metodo mafioso. Tra i colpiti, si legge in un comunicato, vi è anche un legale del Foro di Santa Maria Capua Vetere, a cui viene contestato il concorso esterno in associazione mafiosa. L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotta dai Carabinieri di Caserta, ha consentito di accertare la piena titolarità, da parte di Francesco Bidognetti, detto “Cicciotto e’ mezzanotte”, del ruolo di leader del gruppo criminale, nonostante la detenzione in regime di 41 bis, attraverso il determinante apporto dell’avvocato tratto in arresto, quale “messaggero” tra i singoli partecipi ed i vertici del sodalizio criminale. Scoperta una consistente attività di riciclaggio attuata attraverso la gestione di agenzie di onoranze funebri e di imprese edili. Rilevante anche la condotta illecita finalizzata ad intestare a prestanomi beni mobili ed immobili, riconducibili invece proprio al Bidognetti. In tale contesto spicca la figura di Carmine Diana, imprenditore e titolare della Impregica, già emersa nell’inchiesta sui grandi appalti del G8 alla Maddalena. Emerso, inoltre, il tentativo di indurre, con minacce e promesse di danaro, alcuni collaboratori di giustizia, quali Domenico Bidognetti, Anna Carrino, Massimo Iovine e Luigi Guida, a non rendere dichiarazioni all’Autorità Giudiziaria. Sono state, infine, accertate alleanze della famiglia Bidognetti con clan del napoletano ed uno stretto rapporto con la famiglia Zagaria. “Oggi la squadra Stato ha assestato due durissimi colpi alle organizzazioni criminali camorristiche che operano in Campania, da un lato assicurando alla giustizia diversi esponenti del clan dei Casalesi e dall’altro sottraendo alla disponibilità di un boss e del suo clan beni per un valore di 150 milioni di euro”. Lo sottolinea, in una nota, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, commentando le odierne operazioni svoltesi tra le province di Caserta e Napoli. “Un plauso, dunque – conclude il Guardasigilli -, ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e della Procura della Repubblica partenopea, nonché agli uomini del Comando provinciale dei Carabinieri di Caserta, della sezione misure di prevenzione patrimoniale della divisione anticrimine della Questura di Napoli e del Commissariato di Polizia di Frattamaggiore, per il conseguimento di questi importanti successi”.

(Tratto da Virgilio Notizie)