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Berlusconi va via: popolo in festa

EUFORIA POST-BERLUSCONI

12 novembre, Capodanno italiano

Balli, cori, spumante e tricolore: la festa pacifica del popolo anti-Cav.

di Antonella Scutiero

La festa era iniziata qualche giorno fa su Twitter, con l’hashtag #AEIOUY, come il classico trenino di Capodanno. Che alla fine è partito davvero all’esterno del Quirinale all’annuncio delle dimissioni di Berlusconi, alle 21 e 42 del 12 novembre.

I festeggiamenti hanno travolto Roma, ma la notte bianca dell’antiberlusconismo si è rapidamente allargata dalla Capitale al resto d’Italia, fino alla comunità italiane in Europa.

La festa romana, tra cori e il ricordo del Rafael

Via dei Giubbonari, storica sede del Pci oggi Pd, in festa per le dimissioni di Berlusconi.

Piazza Colonna, largo Chigi, via del Corso, via del Plebiscito, il Quirinale sono state il cuore della festa romana. Zone sin dal primo pomeriggio prese d’assalto da curiosi e manifestanti, molti con cartelli che inneggiavano alla fine dell’era di Arcore (leggi l’editoriale di Paolo Madron).

Mentre era in corso la discussione del ddl Stabilità alla Camera, la folla s’è radunata intorno a Montecitorio, con cartelli, cori e fischi. Qualcuno era già con una bottiglia di spumante per brindare, come fosse Capodanno. Ma il loro 31 dicembre è scoccato alla notizia delle dimissioni del Cav.

LO SPUMANTE IN PIAZZA. I primi tappi erano saltati già alla notizia dell’approvazione della legge di Stabilità, ultimo atto del governo berlusconiano. E tra i cori più gettonati, oltre all’ovvio «dimissioni, dimissioni», c’era «Berlusconi a San Vittore», con qualche momento di tensione con i simpatizzanti del Pdl.

Festa anche in via del Corso, dove l’euforia ha travolto il passeggio del sabato e la polizia è stata costretta a chiudere la strada al traffico per garantire la sicurezza. Via dei Giubbonari, a due passi da Campo de’ Fiori, vicino alla storica sede del Partito comunista, oggi del Pd, è tornata ai suoi splendori: fari e altoparlanti all’esterno, la classica Bella ciao a tutto volume con tanto di gente che ballava, mentre all’interno televisore acceso e brindisi non appena il telegiornale ha ufficializzato l’addio formale.

ALLELUHJA, IL CORO AL QUIRINALE. Ressa anche all’esterno del Quirinale, dove si è radunato chi voleva vivere l’uscita di scena ufficiale di Berlusconi (guarda la photogallery) dal vivo. Già intorno alle 18 un coro intonava «Alleluja, the end», mentre spuntavano bicchieri e bottiglie per festeggiare idealmente la «liberazione» insieme con Napolitano, protagonista indiscusso di questi giorni.

La folla è via via aumentata fino al pienone della serata, quando il Cav è stato accolto da cori «buffone, buffone» e insulti vari, alternati con l’inno di Mameli e lanci di monetine contro l’auto, citazione dell’hotel Raphael di Bettino.

Qualcuno ha tirato fuori anche una banana gigante gonfiabile. Scene simili in via del Plebiscito, dove si trova Palazzo Grazioli, con i festaioli guardati malissimo dai fedelissimi del Cav giunti a dargli il loro sostegno morale.

Tensione davanti a palazzo Grazioli

Attimi di tensione davanti a Palazzo Grazioli, dove c’é stato qualche contatto tra forze dell’ordine e alcuni cittadini che stavano festeggiando le dimissioni del premier Berlusconi. Su via del Plebiscito è poi tornata la calma, ma diversi giovani sono ancora seduti in mezzo alla strada, ostacolando il passaggio degli autobus.

Le forze dell’ordine, che non erano in tenuta antisommossa, sono intervenute per liberare la strada e ripristinare il traffico veicolare, ma alcuni manifestanti si sono rifiutati di allontanarsi dalla strada e di salire sui marciapiedi. A quel punto sono volati spintoni e qualche manifestante ha alzato le mani in segno di resa pur non spostandosi, mentre altri si sono seduti in terra.

Poi si sono alzati ed è tornata la calma, ma poi si sono riseduti per terra sulla strada. La circolazione su via del Prebiscito è ancora bloccata, e alcuni autobus sono fermi, a porte chiuse e con i passeggeri all’interno, in mezzo alla folla.

Euforia della Rete. Allo spread si pensa lunedì

(© ansa) Festeggiamenti in Piazza del Quirinale alla notizia dell’addio del Cavaliere.

Ma la festa per la fine politica di Berlusconi non è stata solo romana. L’euforia è corsa infatti sui social network: dalla Capitale a New York, passando per la Spagna, in molti hanno proposto di esporre bandiere tricolori alle 20,30, ora in cui era stata annunciata la salita del premier dimissionario al Quirinale.

EUFORIA VIOLA. E c’è chi, provocatoriamente, ha lanciato l’ idea di una festa nazionale per festeggiare la fine del ‘regime”. Entusiasta il blogger del Popolo Viola, Gianfranco Mascia, che aveva organizzato per il 17 all’esterno di Montecitorio il “Bye Bye Silvio, Party?’: «Noi che per primi gli abbiamo chiesto di andarsene, accompagneremo Berlusconi a Palazzo Grazioli e al Quirinale. Oggi è il grande giorno», ha detto a Lettera43.it.

CINGUETTII  DI GIOIA. I meno organizzati si sono interrogati su Twitter, dove spopola l’hashtag #finecorsa: «C’è qualcuno che mi sa dire se stasera a Bergamo c’è qualche festa all’aperto per festeggiare le dimissioni di Berlusconi?» e «chi mi sa dire dove sarà la festa a Torino?».

I partenopei, invece, hanno pensato in grande: «Mi raccomando facciamo festa come per il primo scudetto a Napoli!». E a Milano c’è chi ha giurato di esser pronto a scendere in piazza del Duomo per dire addio al Cav in grande stile.

DA BRUXELLES A MADRID. L’euforia si è estesa agli italiani all’estero: i numerosi connazionali a Bruxelles si sono dati appuntamento in un pub per festeggiare la fine del governo a suon di birra. Party per la despedida del Cav si susseguono in Spagna, da Barcellona a Madrid, e nelle città universitarie affollate dai nostri studenti in Erasmus.

È la fine di un’era, non c’è dubbio. Ma c’è – in netta minoranza – chi si è già chiesto: «Ma che c’è da festeggiare? La crisi c’è sempre». I brindisi virtuali non sono mancati. Almeno lo spread, in questo sabato 12 novembre che è entrato nella storia, è tornato a essere un pensiero di pochi. Almeno fino a lunedì 14.

Sabato, 12 Novembre 2011

Tratto da http://www.lettera43.it/attualita/31251/12-novembre-capodanno-italiano.htm