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Berlusconi, piano definitivo contro forze del male. Ma che faccia tosta! Si vada a chiedere a forze dell’ordine e magistrati in che condizioni sono stati ridotti, senza soldi, strumenti, leggi adeguate

ROMA – Il governo varerà un “piano operativo straordinario per i prossimi 4 anni di contrasto alla criminalità organizzata”: è il progetto lanciato dal premier Silvio Berlusconi (come ha riferito Roberto Maroni nella conferenza stampa) nel vertice al Viminale con i ministri Dell’Interno e della Giustizia. “Tra le risposte che il governo deve dare, certamente la più importante è quella della sicurezza per i cittadini. Uno Stato come primo impegno ha quello di difendere i propri cittadini dagli attacchi esterni, e per questo ci sono esercito e forze armate; e dagli attacchi interni contro forze del male, schierando in campo l’esercito del bene”, ha rimarcato il presidente del Consiglio.

Il governo ha una maggioranza solida, sarà “in carica per quattro anni e metterà in atto un piano a lungo termine e si spera definitivo contro le forze del male, non solo contro la criminalità diffusa ma anche contro la criminalità organizzata, ha detto Berlusconi e ha ricordato: “quando cominciammo ebbi a dire al ministro Maroni: se vuoi passare alla storia, lo dissi sorridendo ma non ridendo, hai l’occasione di dare un colpo definitivo alla mafia e altre organizzazioni criminali. E’ un Compito che il governo deve porsi con estrema decisione e i rappresentanti della forze dell’ordine condividono questa necessità “.

“Purtroppo nel periodo estivo si vedono sui giornali e sui media polemiche che riflettono tutt’altro che la realtà. La realtà dei media è molto diversa dalla realtà vera”, ha detto ancora Berlusconi.

”Che la sicurezza dei cittadini e dei territori sia una delle priorita’ per tutta la politica, sia di maggioranza che di opposizione, non c’e’ alcun dubbio. Ma prima di invocare il ‘divino’, e cioe’ il bene contro il male, sarebbe sufficiente che Berlusconi e il suo governo dimezzi le promesse e realizzi alcuni fatti concreti”. Lo dice il deputato del Partito democratico Giorgio Merlo. ”Sarebbe sufficiente questo – sottolinea Merlo – per evitare di trasformare la sicurezza in un dramma epocale quando la destra e’ all’opposizione e in un problema risolvibile (ma di fatto ancora grave e fortemente presente) quando la destra e’ al governo”. ”La sicurezza dei cittadini e’ un problema che esiste sempre – conclude il parlamentare del Pd – e non puo’ essere una clava da usare contro gli avversari politici nei Tg compiacenti”.

COMUNE FONDI, NESSUN AVVISO –  “Diversi ministri hanno fatto notare come nessun componente della giunta o del consiglio comunale di Fondi sia stato toccato da un avviso di garanzie e sembrava strano che si dovesse agire con un intervento come quello dello scioglimento del consiglio comunale”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa al termine del vertice sulla sicurezza al Viminale con i ministri Roberto Maroni e Angelino Alfano.

MARONI, CON GOVERNO BERLUSCONI IN CALO TUTTI REATI
“Nei 14 mesi del governo Berlusconi, risulta che tutti i reati sono in calo rispetto ai 14 mesi precedenti: un dato senza precedenti nella storia del contrasto al crimine”. Lo ha detto il ministro dell’interno, Roberto Maroni, in una conferenza stampa al Viminale al termine del comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica. I numeri, ha illustrato Maroni, indicano un calo del 3,7% per gli omicidi, del 7,7% per le violenze sessuali, del 18,6% per i furti, del 20,4% per le rapine.

“Questi 14 mesi di governo Berlusconi rappresentano la migliore stagione di contrasto alla mafia che sia stato vissuta in Italia. Ad indicarlo – ha spiegato Maroni – sono in numeri: in questi 14 mesi sono state svolte 309 operazioni di polizia giudiziaria contro i clan (+35% rispetto ai 14 mesi precedenti), sono state arrestate 3315 persone (+32%) e 235 latitanti (+78%)”. Dati positivi anche per i beni sequestrati, che ammontano a 4,5 miliardi di euro (+31%) e per quelli confiscati, pari a un miliardo di euro (+179%)

Maroni e’ poi intervenuto sui disordini nei centri di identificazione ed espulsioni (Cie). Le proteste – ha detto – sono conseguenza dell’allungamento dei tempi di trattenimento nelle strutture previsto dalla legge sulla sicurezza appena entrata in vigore: “siamo comunque in grado di gestire la situazione, non ci sono preoccupazioni”.

Il ministro ha poi puntualizzato che” non è vero che i Cie sono strapieni: i dati aggiornati a ieri indicano infatti una disponibilità di 582 posti liberi nei centri”. Maroni ha anche informato che “il programma per la realizzazione di nuovi Cie prosegue: sono in corso di individuazione le strutture nelle regioni che per ora ne sono sprovviste”.

AUTO LUSSO A DISPOSIZIONE PS IN LOTTA MAFIA  – “Si è parlato di restituzione alla mafia o alla magistratura delle auto di grossa cilindrata confiscate ai mafiosi e assegnate alla polizia, ma non è così”. Lo ha detto il ministro dell’interno, Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa al Viminale al termine della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. “In questo periodo -. ha spiegato Maroni – abbiamo sequestrato 850 auto alla criminalità organizzata e le abbiamo assegnate alla polizia. di queste, 700 con cilindrate inferiore a 2000 cc e 150 con cilindrata superiore. Di queste ultime 29 sono state lasciate a disposizione dell’autorità giudiziaria perché non usate in servizi investigativi contro la mafia”.

ALFANO, PIANO STRAORDINARIO VEDRA’ LUCE A SETTEMBRE
Il piano straordinario di lotta alla mafia e alla criminalità organizzata del governo “vedrà la luce da settembre”. Lo ha specificato il ministro della Giustizia Angelino Alfano in merito all’iniziativa assunta oggi dal premier Berlusconi nel corso del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che si è tenuto al Viminale. Il Guardasigilli ha parlato di un “risultato straordinario” sino ad ora raggiunto dal governo sul fronte della lotta alla criminalità grazie al “combinato disposto” delle norme contenute nel dl e ddl sicurezza: si tratta della “più grande normativa antimafia dai tempi di Falcone in poi” e – ha aggiunto – “non abbiamo avuto bisogno fortunatamente di una strage per varare norme” grazie alle quali è possibile “l’aggressione ai patrimoni mafiosi innanzitutto” e “il rafforzamento del carcere duro” ora divenuto “durissimo”.

(Tratto da ANSA)