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Berlusconi attacca Inchiesta su eolico e P3. “Tutto un polverone.” Non se ne può più con questo personaggio che quando le inchieste toccano lui e i suoi amici, ridicolizza tutto e tutti. Che vergogna!

Il premier contro il clima giacobino e giustizialista

L’inchiesta sull’eolico e la cosidetta P3? “E’ tutto un polverone”. E i protagonisti dell’indagine sono solo “quattro pensionati sfigati che si mettono insieme per cambiare l’Italia, ma se non ci riesco io…”. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è “sereno e tranquillissimo” nonostante le pressioni sulla maggioranza in seguito alle ultime inchieste giudiziarie. “E’ tutto un polverone quello che si legge sui giornali – ha detto ieri sera il premier durante la cena di gala per i 30 anni del mensile Capital – io sono sereno, tranquillissimo”. Berlusconi aveva in precedenza attaccato con una nota “il clima giacobino e giustizionalista” aggiungendo di voler “restare fuori dalle artificiose burrasche scatenate dalla vecchia politica politicante e da quanti, in maniera irresponsabile, giocano una partita personale a svantaggio dell’interesse di tutti”. Il Cavaliere ha spiegato che “c’è bisogno di governabilità, non di ritorni al passato”. E poi, secondo quanto riferito, “chi vota la sfiducia è fuori dal Pdl”. Una posizione che il premier ha fatto trapelare attraverso gli uomini a lui più vicini, proprio nei giorni in cui l’opposizione ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino dopo l’iscrizione nel registro degli indagati nell’inchiesta sugli appalti per l’eolico in Sardegna. Ma nella serata di ieri il Pdl aveva poi smentito le indiscrezioni chiarendo che il premier “non ha parlato con alcuno in merito ad eventuali mozioni di sfiducia nei confronti di chicchessia né il tema è stato affrontato con alcun esponente del Pdl”, si legge in una nota. L’inchiesta sull’eolico ha scatenato una spaccatura nel Pdl e attorno al caso Cosentino si è acceso lo scontro nella maggioranza. Alcuni, come il ministro Mara Carfagna e il deputato e finiano Fabio Granata, hanno chiesto le dimissioni del sottosegretario all’Economia, mentre Italo Bocchino ha annunciato che se non dovessero arrivare, saranno “valutate le eventuali mozioni di sfiducia nei suoi confronti presentate dalle opposizioni”.

(Tratto da Virgilio Notizie)