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Beccato un finto “professore” che ha “lavorato” per conto di alcune amministrazioni pubbliche pontine senza che qualcuna di queste gli abbia chiesto il diploma di laurea. Ed ora “chi” paga???

Guardia di Finanza

COMANDO PROVINCIALE LATINA

QUESTURA DI LATINA

Divisione Investigazioni Generali Operazioni Speciali

Sezione Investigativa

COMUNICATO STAMPA DEL 18 LUGLIO 2012

Terminate le indagini su sedicente “professore” e docente di Scienza dell’Amministrazione per truffa nei confronti dei Comuni di Aprilia e Sabaudia ed evasione fiscale.

Sono terminate le complesse e laboriose indagini, svolte dal personale della DIGOS di Latina (Sezione Investigativa) e dai Finanzieri della Brigata di Sabaudia, coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, su un noto professionista operante presso numerosi enti locali di tutta Italia, nonché della Provincia di Latina.

L’investigazione nasce da diversi esposti, relativi al periodo 2005/2009, presentati presso la Procura di Latina e la polizia giudiziaria, da appartenenti alle opposizioni dei Comuni di Aprilia e Sabaudia, nei confronti di P. V.

L’attività di indagine ha fatto emergere, sin da subito, situazioni a dir poco anomale: il soggetto indagato, dopo aver cessato la partita IVA in data nel 2005, ha continuato però ad operare e ad emettere le relative fatture. Lo stesso, dall’anno 2005, ha omesso di presentare tutte le previste dichiarazioni ai fini IVA e Imposte sui Redditi non dichiarando tutti i compensi percepiti, tra l’altro, dai Comuni Pontini.

Inoltre, da informazioni acquisite dal personale della DIGOS, è stato accertato che gli incarichi al c.d. “professore” sono stati affidati in virtù di provvedimenti sindacali, senza la puntuale verifica dei requisiti e dei titoli. Infatti è emerso dalle indagini che il P.V., si proponeva e qualificava in tutti gli ambiti, specie nei rapporti con li Enti Locali, quale professore/docente di Scienza dell’Amministrazione ed esperto nell’organizzazione di concorsi pubblici per enti locali, mentre, in realtà, è sprovvisto del previsto titolo di laurea, avendo conseguito solo il diploma di perito commerciale.

Nonostante fosse sprovvisto del previsto titolo accademico, il citato “professore”, grazie alla circostanza che si proponeva come soggetto qualificato, è stato spesso chiamato in attività in cui il possesso della laurea è indispensabile ai fini legali:

· a redigere bandi di concorso per progressioni verticali nell’ambito degli enti;

· a presiedere commissioni di esami per nomine dirigenziali nell’ambito dei Comuni;

· a dirigere il N.I.V. (Nucleo Interno di Valutazione) nell’ambito degli enti territoriali.

Nei confronti del sedicente professore, sono state inoltre eseguite indagini bancarie dalle quali sono emersi, tra l’altro, i compensi percepiti dai comuni di Aprilia e Sabaudia.

Le più approfondite investigazioni di natura economica e finanziaria eseguite dal personale delle Fiamme Gialle pontine, hanno fatto rilevare che l’Agenzia delle Entrate di Roma, con riferimento a contestazioni per l’anno 2005, aveva già notificato al P.V. un avviso di accertamento per oltre € 180.000,00, a seguito del quale questi si è spossessato di tutti i suoi immobili, negozi ed appartamenti, donandoli alla moglie ed ai figli.

Oltre a quanto accertato dall’Agenzia delle Entrate, l’impegno profuso dai Finanzieri di Sabaudia nelle indagini bancarie ha consentito di ricostruire la posizione fiscale, per il periodo dal 2005 al 2010, del noto “professionista”, individuando, dall’esame dei documenti trasmessi dagli istituti di credito interessati, una evasione di circa un milione di euro nonché 138.000 euro di IVA dovuta all’Erario. A questi importi vanno poi aggiunti i redditi di fabbricato non dichiarati, per le locazioni di immobili in Roma, pari a circa 65.000 euro.

Il sistema delle indagine bancarie si è rivelato assolutamente indispensabile per fare emergere la cospicua evasione atteso che, nel corso dell’attività ispettiva, il P.V. non ha esibito alcuna documentazione amministrativo-contabile. Tant’è che, a seguito dell’attività di verifica svolta dai finanzieri di Sabaudia, lo stesso è stato denunciato per occultamento e distruzione di scritture contabili, fattispecie punita dall’art. 10 del D. L.vo 74/2000.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica – Dott.ssa Raffaella FALCIONE -, che ha coordinato le indagini, ha, quindi, emesso il provvedimento di avviso di conclusione indagini a suo carico per i reati di truffa aggravata, in violazione dell’art. 640 cpv n. 1 del c.p., nei confronti dei Comuni di Sabaudia e Aprilia, rispettivamente per gli importi di € 36.000,00 e € 44.000,00, nonché per la violazione penale tributaria di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte disciplinata dall’art. 11 del D. L.vo 74/2000.

Il Responsabile Ufficio Stampa