Via libera della commissione Giustizia del Senato
Stretta sulle interccettazioni, con pene più severe previste per gli editori ed i giornalisti che le pubblicano. La commissione Giustizia del Senato ha bocciato gli emendamenti delle opposizioni, soppressivi delle nuove norme sulle intercettazioni che inaspriscono le pene per giornalisti ed editori. Via libera, quindi, al carcere fino a due mesi o in alternativa all’ammenda da due a diecimila euro per il cronista che pubblica integralmente o riassume atti d’indagine prima dell’udienza preliminare, e carcere fino a due mesi in aggiunta all’ammenda da quattro a ventimila euro per chi pubblica intercettazioni prima dell’udienza preliminare. Ok anche alle multe per gli editori: da 64.700 a 464.770 euro. “E’ stato così annullato – accusa Silvia Della Monica, capogruppo del Pd in commissione – il diritto di cronaca e viene meno il controllo popolare sulla giurisdizione, nonostante l’articolo 101 della Costituzione dica che la giustizia è esercitata in nome del popolo”.
(Tratto da Virgilio Notizie)