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Bari, il pentito racconta il pizzo al concerto di Vasco: “Il clan Strisciuglio controlla lo stadio San Nicola”

La Repubblica, Lunedì 27 Giugno 2016

Bari, il pentito racconta il pizzo al concerto di Vasco: “Il clan Strisciuglio controlla lo stadio San Nicola”
Michele Miccoli ha confermato le estorsioni alle roulotte di bibite e panini per le quali la Procura ha chiesto cinque condanne a 12 anni di reclusione contestando almeno 40 episodi in due giorni

Avrebbero imposto il pagamento di 5 euro per ogni macchina parcheggiata, 800 euro ai paninari fuori dallo stadio per il concerto di Vasco Rossi del giugno 2015 e poi, durante il campionato, pretenderebbero un pizzo di circa 30mila euro dai bar all’interno dello stadio San Nicola. A raccontare agli inquirenti della Dda di Bari come il clan Strisciuglio gestirebbe i traffici illeciti relativi all’attività dello stadio di Bari è il pentito Michele Miccoli. Le sue dichiarazioni sono state depositate dai pm Roberto Rossi e Patrizia Rautiis nel processo sulle estorsioni al concerto di Vasco Rossi.

“Lo stadio è clan Strisciuglio”, ha spiegato Miccoli. Sulle estorsioni alle roulotte di bibite e panini per le quali la Procura ha chiesto cinque condanne a 12 anni di reclusione contestando almeno 40 episodi in due giorni, Miccoli ha confermato che “dovevano dare i soldi o dovevano chiudere e se ne dovevano andare” e con qualcuno che si sarebbe ribellato “la schiaffeggiata è capitata”. Miccoli ha poi raccontato del business dei parcheggi all’esterno dello stadio spiegando che “si mettono le persone che non c’entrano niente con la malavita per fare il parcheggio, imporre 5 euro a macchina e prenderci il ricavato. Poi dando la giornata al parcheggiatore. Quanto prendeva il parcheggiatore? Mille euro: 100-150 la giornata a lui e 850 euro a noi”.

E chi non voleva pagare “si doveva prendere la macchina e la doveva uscire”. Il clan, stando al racconto di Miccoli, avrebbe anche “fatto entrare parecchie persone che non pagavano il biglietto”. Alla vigilanza sarebbe bastato uno “sguardo, come a dire: la devi fare entrare e basta, non devi fare pagare il biglietto e falla entrare”. Le due giornate del concerto avrebbero portato a una decina di affiliati al clan una “spartenza” fra i 500 e i 1. 800 euro ciascuno. Ma non ci sarebbero solo i grandi eventi. “L’anno prossimo comincia il campionato – ha detto Miccoli – andiamo da quelli che gestiscono i bar all’interno: soldi. Li vuoi dare durante o li vuoi dare tutti insieme?. Quanto è che ti frutta l’arcata dell’anno, 200mila euro? Prendi 30 e li dai. E’ finita la canzone. Oppure ogni domenica che sta la partita ci devi dare 2mila-2mila 500”.