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Aveva ragione l’ex Presidente del TAR di Latina Dr. Bianchi: in terra pontina la legalità è un optional.

Come funzionano le indagini in provincia di Latina.

Alcuni anni fa fummo interessati ad un problema di ormeggi nel porto-canale Badino di Terracina.

Si trattava di verificare se un tizio che esercita una sorta di ruolo di dominus nella gestione degli ormeggi in quel canale avesse o meno titolo per farlo.

Facemmo un esposto e le indagini furono delegate alla Guardia di Finanza di Formia.

Fummo convocati subito dagli inquirenti per l’acquisizione di elementi utili allo svolgimento di tali indagini.

Li fornimmo e furono convocate anche le persone che si erano rivolte alla nostra Associazione.

Credemmo di aver completato il nostro compito.

Dopo qualche anno si presentò alla nostra sede un sottufficiale dello stesso Corpo e ci chiese gli stessi elementi che già avevamo fornito.

Dopo qualche anno ancora fummo riconvocati, sempre presso il Comando dello stesso Corpo a Formia, per fornire ancora una volta gli stessi elementi.

Sono trascorsi più o meno 3-4 anni e non sappiamo ancora se l’istruttoria sia terminata o meno.

Le cose a Badino non sono affatto cambiate, a quello che ci risulta.

Orbene, se dovesse continuare così, avrebbe ancora ragione, dopo anni che pronunciò quelle amare parole, l’ex Presidente del TAR di Latina Dr. Bianchi quando sostenne che in provincia di Latina la legalità è un optional.

C’è un apparato investigativo e giudiziario che ha fatto acqua per decenni ed ora è veramente difficile riportare la situazione alla normalità.

Occorrerebbero una volontà di ferro, grandi qualità professionali, un’infinita determinazione.

Tutti requisiti che, fatta qualche eccezione, non ci pare che ci siano da queste parti.

Il nostro rammarico deriva proprio da questa constatazione amara.

Non riscontriamo, infatti, quella determinazione, quella velocità di interventi, quell’intuito investigativo, che sono la conditio sine qua non per abbattere quel muro di impunità che ha ridotto la provincia di Latina ad una riserva di criminali provenienti da tutta Italia ed anche da altri Paesi.