COMUNICATO STAMPA
La notizia diffusa tramite alcuni organi di stampa in ordine ad una presunta richiesta, da parte dell’Amministrazione Comunale di Monte San Biagio, di una convocazione del Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’ordine pubblico, risulta infondata.
L’unica iniziativa dopo il “tormentato “ consiglio comunale del 17 marzo u.s. , riguarda l’approvazione di una delibera di Giunta del 4 aprile, con la quale si dispone l’elaborazione di un foglio informativo contenente alcuni suggerimenti ai cittadini di Monte San Biagio.
Riteniamo pleonastico ripetere che ,di fronte alla gravità della situazione esistente in quel comune – dove ben 10 autoveicoli sono stati incendiati e dove,peraltro,è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Napoli un latitante appartenente ad un noto clan camorristico che vi aveva fissato stabilmente il suo domicilio,-,non trova alcuna giustificazione,a nostro parere,il comportamento di inerzia e di silenzio assunto dagli amministratori di quel Comune.
Monte San Biagio è vicinissimo sia a Fondi che a Terracina,due città individuate dagli organi investigativi e giudiziari nazionali come centri in cui le mafie sono saldamente radicate nel tessuto economico e sociale.
Non è da escludere,quindi,che soggetti legati alla criminalità organizzata possano avere individuato Monte San Biagio come una sorta di testa di ponte,o,comunque,come rifugio,per insediarsi su un territorio notoriamente infiltrato da cosche e clan.
Una lettura localistica e riduttiva dei singoli fatti non contribuisce alla stesura ed alla definizione di un “quadro” che ,al contrario di quanto si crede, è abbastanza allarmante.
Riteniamo,pertanto,necessario che il Sindaco e gli amministratori di Monte San Biagio prendano coscienza della necessità di richiedere,con un atto ufficiale, una particolare attenzione da parte degli Organi provinciali e nazionali competenti.
LA SEGRETERIA