MICHELE MIGNOGNA

Cosa c’entra l’ex capo della Polizia Provinciale di Roma, ex braccio destro di Walter Veltroni quando era Sindaco di Roma con il centro HUB di San Giuliano? Cosa c’entra Odevaine con la gestione dei centri SPRAR in Molise gestiti dalla coop Senise Hospes? Queste domande nascono a seguito delle dichiarazioni rilasciate da Luca Odevaine ai PM che lo hanno interrogato in carcere dove si trova a seguito dell’inchiesta su Mafia Capitale, nelle sua dichiarazioni Odevaine dice “Sì, prendevo quei soldi” (5000 euro al mese da Carminati ndr), ha detto Odevaine ai PM nelle quattro ore di interrogatorio. Quel denaro era il compenso per un ruolo cruciale, quello di “facilitatore e spicciaproblemi”. Odevaine ha dunque facilitato anche il centro HUB in Molise? E in che modo? La storia è di dominio pubblico, quando gli amministratori di San Giuliano hanno “deciso” che il vecchio villaggio provvisorio doveva diventare un centro HUB, un centro di prima accoglienza per i migranti, hanno incontrato, in Prefettura, non al bar della piazzetta del piccolo centro fortorino, proprio Luca Odevaine, quello che prendeva i soldini, ogni mese, dal cecato, al secolo Massimo Carminati, non proprio un chierichetto. Come mai dopo i sopralluoghi dello stesso Odevaine si sono velocizzate le pratiche affinchè questo progetto partisse? Forse perché ha “facilitato” qualcosa? Ci sarà una Procura della Repubblica in questa Regione che voglia mettere un occhio e un orecchio su questa storia? Inoltre lo stesso Odevaine ha “facilitato” anche l’arrivo della coop Senise Hospes che gestisce i centri Sprar di Agnone e Larino? Probabilmente credo che questo sia il momento di fermarsi un attimo e riflettere su queste domande inquietanti.

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